Copertina 9

Info

Past
Genere:Death Metal
Anno di uscita:1988
Durata:38 min.
Etichetta:Roadrunner

Tracklist

  1. MALLEUS MALEFICARUM / ANTROPOMORPHIA
  2. PARRICIDE
  3. SUBORDINATE TO THE DOMINATION
  4. EXTREME UNCTION
  5. COMMANDMENTS
  6. CHEMO THERAPY
  7. BACTERIAL SURGERY
  8. CYCLE OF EXISTENCE
  9. OSCULUM INFAME
  10. SYSTEMATIC INSTRUCTION

Line up

  • Patrick Mameli: guitar, bass
  • Randy Meinhard: guitar
  • Martin Van Drunen: vocals
  • Marco Foddis: drums

Voto medio utenti

Dopo aver assistito in tempi recenti al ritorno degli olandesi Pestilence sull'onda del revival imperante e dopo una prova in studio discreta ("Resurrection Macabre") ed una pessima ("Doctrine"), ho sentito quasi il bisogno fisiologico di andare a rispolverare la produzione di qualità e spessore della band capitanata dall'ormai allo sbando ed egocentricissimo Patrick Mameli. Da qui l'idea di rimpolpare la nostra sezione past con le recensioni dei orimi dischi dei Pestilence, che ai tempi avevano molto da dire e che con una serie di capolavori si sono conquistati il biglietto di ingresso nell'Olimpo del death metal mondiale.
Le origini del gruppo sono da ricercarsi molto indietro nel tempo, addirittura nel lontano 1986, quando il gruppo si dedicava ad un thrash metal molto violento e primordiale. Dopo un paio di demo promettenti che valsero al gruppo le attenzioni della Roadrunner Records e con l'ingresso in lineup del cantante Martin Van Drunen, i Pestilence registrano nel 1988 il loro disco di esordio "Malleus Maleficarum": il platter risente ancora pesantemente del retaggio thrash metal del gruppo, rielaborato con una ferocia ed una velocità tali da renderlo molto vicino al death metal che in quel periodo stava sbocciando. A spiccare nel disco è certamente l'ugola cartavetrata di Martin Van Drunen, veramente unica nell'intero panorama metal mondiale e ancora oggi capace di mantenere il suo timbro distintivo, che con le sue vocals sgraziate e sofferte contribuisce in maniera importante a forgiare il sound dei Pestilence. Ma oltre a Van Drunen, sono le canzoni a fare la differenza, per merito di un sogwriting di eccelso livello e di una maturità ed incisività rare da trovare in un gruppo in attività da pochissimi anni. Ai posteri verranno consegnati quindi brani killer come "Chemotherapy", "Malleus Maleficarum/Antropomorphia", "Extreme Unction", "Parricide", "Subordinate To The Domination" o "Bacterial Surgery", nei quali a farla da padrone sarà il lavoro della coppia di asce formata da Mameli e Meinhard. In generale comunque la qualità di "Malleus Maleficarum" si tiene costantemente su alti livelli, rendendo questo disco uno dei più intensi ed importanti del death metal mondiale.
Con il successivo "Consuming Impulse", da molti ritenuto il loro apice creativo, i Pestilence riusciranno a raffinare ulteriormente la loro musica e ad ampliare il proprio seguito, rafforzando la loro posizione in ambito estremo.

Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
malleus maleficarum

death metal per non dire thrash. marcissimo

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 gen 2012 alle 08:18

ottima rece. ancora oggi diverse canzoni di quest'album fanno parte della tracklist dei loro concerti

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