Copertina 5

Info

Anno di uscita:2004
Durata:46 min.
Etichetta:Rock inc
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. DOWN
  2. ABOVE THE WATERLINE
  3. IT''S OVER
  4. RAIN
  5. SECRETS AND LIES
  6. BOB
  7. FREAKAZOID
  8. THESE GOOD TIMES
  9. BELIEVE
  10. THE WORLD STOPPED TURNING
  11. WHICKED WHITE

Line up

  • Joss Mennen: vocals
  • P.P: guitars
  • Erik van de Kerkhof: backing vocals
  • Frenk Aendenroomer: bass
  • Fonny Janssen: drums

Voto medio utenti

E' di pochi mesi fa la ristampa (con l'aggiunta di bonus) del debut cd di questa band olandese giunta ora alla quinta release, per l'occasione si è ricostituita la coppia Joss Mennen-Erwin Musper (produttore Van Halen, Scorpions) che, aiutato da Phil Collen (Deaf Leppard), fu l'artefice del discreto successo che sul finire degli anni '80 ebbero gli Zinatra (culminato con un tour di supporto a David Lee Roth), di cui ora è in uscita una doppia ristampa in cd sempre curata dalla label dello stesso Mennen (Rock inc). "Freakazoid" gode di un'ottima produzione (Wisseloord studios, già scelti in passato da Metallica, Scorpions, Van Halen), ma purtroppo manca dell'energia e della carica del debutto: nel tentativo quasi riuscito di scrollarsi di dosso l'etichetta di "Scorpions olandesi" (qui la voce di Mennen è un pò meno "Meine" del solito), la band si rifugia in una riproposizione del sound hard anni '80 anche troppo scontato, tra un alternarsi di brani veloci e ballads più o meno riuscite e comunque mai memorabili ("Above the Waterline" suona troppo di già sentito, "Secrets and Lies" cerca uno stile personale ma il marchio Scorpions si sente eccome. Stesso discorso per "Believe" ), senza comunque dimenticare la melodia e l'intervento dei cori. Citazioni "strumentali" da "Standing in the Shadow" (Dokken) nella titletrack, "Ain't Talk About Love" (Van Halen ) in "It's Over", mentre il ritmo fischiettato di "Down" mi puzza di preso da quel capolavoro di hard rock made in italy degli Elektra Drive che ha tanto contribuito a far valorizzare la nostra musica in campo internazionale alla fine degli anni '80. Gli ultimi due brani del cd rivelano finalmente qualcosa di interessante (in "Wicked White" ci sono belle tastiere in sottofondo, in un mix di Scorpions e Mr Big) e hardeggiante, ma ormai è troppo tardi. In conclusione, meglio ripiegare sull'acquisto del cd debut "Mennen", che gode di una produzione peggiore ma è più indicato per gli amanti di queste sonorità.
Recensione a cura di Carlo Viano

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