Ah, le one-man band fatte in casa, croce e delizia del black metal... ci permettono di apprezzare le idee di persone che riescono a realizzare la propria musica anche in mancanza di mezzi tecnici/economici appropriati, ma allo stesso tempo consentono a chiunque di registrare in poco tempo un prodotto finito, senza curarsi più di tanto della qualità. Il progetto milanese Geibel emerge dalle nebbie del capoluogo lombardo in tutta la sua malvagità, ponendosi a metà tra le due espressioni precedentemente citate. Non si può certo dire che "Humana Obscuritate" sia una completa schifezza, anzi: le idee ci sono e sono evidenti, basterebbe avere un pò più di cura per realizzare qualcosa di veramente importante. L'opener "Hail To Darkness" ne è la dimostrazione lampante: retta da ferali riff e da un andamento marziale, è purtroppo rovinata da un'intro di basso veramente approssimativa. Con una maggiore attenzione anche a questi dettagli il pezzo si sarebbe meritato la sufficienza piena, anche in virtù del finale arpeggiato, molto interessante. Seconda traccia e secondo madornale errore: l'intro di batteria di "Final Holocaust" è qualcosa di inascoltabile! Va bene che umanizzare una drum machine è impresa forse impossibile, ma in questo caso si rasenta veramente il ridicolo. Peccato perché proseguendo il pezzo mostra dinamiche adeguate e una buona prestazione vocale, rovinata da qualche urletto di troppo. Neanche a farlo apposta, anche "The 4 Knights" è aperta da un'introduzione risibile e totalmente evitabile, ma in questo caso almeno il rammarico è miticato dal break centrale di pessima fattura e condito da urlacci trolleschi su cui non verrai soffermarmi più di tanto. In chiusura "From Your..." conferma quanto detto finora sui pregi e difetti di Geibel, tanto bravo nel creare atmosfere intriganti quanto ingenuo nel rovinare il tutto in pochi istanti. Nonostante quello che si sente dire in giro, il black metal è una faccenda seria e richiede notevole cura nei dettagli per realizzare prodotti che emergano nel mare di merda delle uscite che infestano ogni mese la scena. Geibel ha le carte in regola per mostrarci qualcosa di importante, ma dovrà sicuramente impegnarsi maggiormente per farlo.

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