Chi si rivede! Una delle più istrioniche ( e sottovalutate ) rock band made in Usa, i camaleontici
Cheap Trick tornano dopo 4 anni dal precedente lavoro "
In Another WorldI" con un album nuovo di zecca intitolato "
All Washed Up" e che ritorno, ragazzi!
Il tempo sembra non essere passato per questi 3 ragazzacci Robin Zander, Rick Nielsen e Tom Petersson - tutti membri originali fondatori della band - che devono aver fatto un patto col Diavolo per sembrare ancora cosi energici e freschi. Il nuovo lavoro infatti se da un lato tiene le radici nel tipico sound rock-melodico del gruppo, dall'altro suona incredibilmente moderno e si giova di un songwriting esplosivo ( il trittico iniziale vi farà saltare dalla sedia ) e allo stesso tempo melodico ("
The Best Thing", "
Twelve Gates").
Tutto ci riporta ai tempi d'oro di
Dream Police ma con una maturità nel songwriting maggiore, i Nostri suonano ironici e goliardici ma maledettamente concreti ("
Bad Blood") enfatizzando il lato mainstream della loro musica che, per chi non lo sapesse, unisce un mood kitsch alla Queen con sferzate hard rock e chorus sempre melodici. Non mancano i classici numeri rock-dance come "
Dancing With The Band" (provate a non cantare il chorus se ne siete capaci!), insieme a ballatone decadenti alla David Bowie ("
Love Gone") e blues-boogie stile anni '70 ("
Wham Boom Bang").
Dopo 50 anni il pop-rock del gruppo dell'Illinois è più vivo che mai.
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