Tolkien con il suo universo fantastico non smette mai di affascinare l’universo metal.
Non solo il versante più classico ma come sappiamo anche il genere estremo si è fatto irretire dagli scritti del filologo britannico autore della mitica saga de “
Il Signore Degli Anelli”.
Anche questa formazione symphonic black svedese ha come tema portante le gesta della “Terra Di Mezzo” e lo fa con un bel disco che è intenso ed atmosferico.
Se ascoltiamo la violenta e maligna “
Nen cenedril” che alterna sonore bastonate in blast beat a momenti più ragionati sulla scia degli
Emperor sembra quasi di percepire l’aura maligna di Sauron.
Tutto il lavoro è denso di epicità malvagia, tetra sorretta da orchestrazioni e cadenze ragionate come in “
Of smokeless fire and smouldering ash”, dove si potrebbe immaginare il volteggiare degli oscuri Nazgul a cavalcioni di draghi neri alla ricerca de “
L’Unico Anello”.
Un esordio ben fatto, non ci sono cedimenti o momenti di stanca, anzi, la formazione sorregge bene i pezzi con sapienza non lasciando nulla al caso, dategli una possibilità, potrebbe piacervi e attenzione allo sguardo dell’Oscuro Signore, potrebbe posarsi su di voi...
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