Neanche il tempo di venire alla luce (musicalmente parlando), che gli Elettra Storm fanno il bis. "Evertale" si presenta carico come una molla, pronto a sprigionare quel pop/power metal di cui la band di Crystal e soci è grande portavoce.
Tra sfuriate convincenti ("Endgame"), puro Babymetal metal ("Hero Among Heroes"), momenti più lanciati alla Dragonforce, ma con le dovute proporzioni tecniche, la band italiana fa di tutto per picchiare ed ammiccare, farti l'occhiolino e poi menarti in faccia, complice la solita potente produzione perfezionata da Simone Mularoni ai suoi Domination Studios.

Il problema è che la metà delle canzoni è banalmente già sentita, o gira armonicamente davvero su tre accordi, con arrangiamenti che non hanno niente di interessante, fatta salva la bella esecuzione di tutti i membri della band.

Qui quello che purtroppo manca è l'originalità, e una proposta del genere andrà bene per il mercato di oggi, che spesso cerca di 'vedere' prima che 'ascoltare', ma tra vent'anni, chi si ricorderà di "Evertale"? Io ho al proposito un tristo presentimento...