Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:93 min.
Etichetta:Magnetic Eye Records

Tracklist

  1. MAN DOG
  2. BLACK UNHOLY GROUND
  3. FOLLOWED
  4. WHISTLE PIG
  5. HUNGRY MOTHER
  6. ANGELS DREAMING
  7. SUSPICIOUS TOWER
  8. HEAVY BIRTH / 2-FISTED
  9. ANOTHER LIFE
  10. WE BITE
  11. ON THE HUNT
  12. HEAVY BIRTH / 2-FISTED (DISTANCED FROM REALITY VERSION)
  13. DIRT
  14. FUNK #49 (LIVE IN TOKYO '98)

Line up

  • Bill "Bixby" Belford: drums
  • Rob Hultz: bass
  • Tommy Southard: guitars
  • Jason: vocals

Voto medio utenti

Faccio un po’ di fatica ad accogliere con costante favore tutta la moltitudine di ristampe che contribuiscono a saturare il mercato discografico odierno, ormai diventato, nella sua forma “fisica”, una faccenda pressoché esclusiva per completisti, feticisti e accumulatori seriali.
Tanto più che, al di là del valore “storico” e artistico delle suddette riedizioni, non sempre si tratta di materiale che mantiene una sua “attualità” e che rimane inevitabilmente “figlio del suo tempo”.
E allora, per quale ragione apprezzare questo remake rimasterizzato di “Further”, debutto sulla lunga distanza degli americani Solace, uscito in origine ben venticinque anni fa?
Beh, intanto perché è una “bomba sonica” che tutti gli amanti dello stoner metal dovrebbero possedere e poi perché, complice un genere che fa del “rigore” stilistico una sua fondamentale peculiarità, il disco si presenta tuttora perfettamente “integrato” nella scena di riferimento, ricca di pregevoli affiliati anche in questo frenetico 2025.
Anzi, dirò di più, a beneficio soprattutto di chi non conoscesse nel dettaglio le vicende artistiche dei nostri … il sound del gruppo del New Jersey, capace di assimilare scorie grunge (specialmente nella sua declinazione più hardcore-punk … primi Soundgarden, Tad, Skin Yard, Melvins …), non si limita ad adeguarsi ai rigidi schematismi di settore, diversificando e rendendo spesso particolarmente aggressiva la lezione impartita prima dai “padri fondatori” Black Sabbath e poi dai “figli prediletti” Kyuss.
La recente dipartita del vocalist originale Jason (Jason G. LimpantsisR.I.P.) aggiunge un ulteriore contributo “commemorativo” a questa ristampa targata Magnetic Eye Records, in cui la scaletta originale, di per sé già dirompente (ascoltare il groove tellurico di “Man dog”, la straniante “Black unholy ground”, lo stordimento orbitale di “Followed” e ancora i rabbiosi e acidi tumulti di “Heavy birth / 2-fisted” per un immediato riscontro) viene arricchita da alcune bonus (tra cui le cover di “Another life”, degli Iron Maiden, “We bite” dei Misfits, “On the hunt” dei Lynyrd Skynyrd e “Funk #49” di James Gang) non del tutto inedite e tuttavia utili a comprendere l’ampio e variegato bagaglio ispirativo dei Solace, molto abili ad “impossessarsi” dei pezzi altrui.
Così, se l’avevate perso al tempo della sua prima uscita (magari “distratti” dall’arrivo di quelle “nuove” sonorità che nel 2000 si stavano consolidando …) e non avete ancora recuperato la “mancanza”, in ossequio al classico “non è mai troppo tardi” di Manzi-esca memoria, sapete cosa fare …
Recensione a cura di Marco Aimasso

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