Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:43 min.
Etichetta:Prophecy Productions

Tracklist

  1. OVERTURE: I DISINTEGRATE
  2. THE ANTIMATTER
  3. THE STARFORGER
  4. VOID ESSENCE / FROZEN TEARS
  5. INTO THE STARLIT BEYOND
  6. CELESTIAL SLEEP
  7. DEPARTURE: EVERLASTING DREAM
  8. CORNFIELD CHASE (HANS ZIMMER COVER)

Line up

  • 鬼 (Willow Vale): all instruments

Voto medio utenti

Non è abitudine di (alias Willow Vale) far passare molto tempo tra un disco e l'altro: 4 anni poi dall'ultimo "Beautiful Ghosts" sono un'ernormità se pensiamo che dall'anno della nascita (2016 il suo progetto UNREQVITED ha pubblicato in media un disco all'anno.
L'approccio a "A Pathway to the Moon" - settimo disco dell'artista canadese - è stato perciò curioso ed impaziente, visto che lo seguo con interesse (e benevolenza) sin dalla nascita, affascinato e rapito sin da "Disquiet" dal blackgaze diafano e spirituale dipinto sul pentagramma.

Ogni album è stato un crescendo, un miglioramento, un gradino di maturazione e non è un caso che - dopo il buonissimo "Beautiful Ghosts" un pubblico più vasto abbia desiderato di vedere dal vivo gli Unreqvited, non accontentandosi più del solo ascolto "virtuale".
Nasce così "A Pathway to the Moon" (Prophecy Productions), un disco che non contiene solamente le solite meravigliose atmosfere, il decadente post.-rock sorretto dai pilastri roventi della fiamma nera; vi è una attenzione maniacale alla struttura della canzone, a partire dalle parti vocali e proseguendo con una durata più "umana" proprio per poter gestire anche l'aspetto live.
La splendida voce di Vale - sia nello scream che nelle sempre più presenti componenti pulite - unita ai sintetizzatori, alle armonizzazioni di chitarra, ai cori ed alle orchestrazioni conferisce il solito afflato cinematografico ad un'opera che costringe a guardare in alto, in direzione delle infinità del cosmo, alle profondità di quell'universo che raramente ha cullato in un abbraccio così caldo e rassicurante.

E la "chicca" della cover di “Cornfield Chase” di Hans Zimmer dalla colonna sonora di Interstellar - presente come cd bonus - non fa altro che confermare che è lo spazio infinito il focus cui punta la band.
"A Pathway to the moon" prosegue nel solco dei dischi precedenti alzando ancora l'asticella e regalandoci l'ennesimo lavoro di grande valore dell'anno.
La scena estrema conferma la propria vitalità a dispetto di un mondo che vorrebbe tutto ridotto a mero prodotto usa e getta.

Unreqvited - "The Starforger"

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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