Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:54 min.
Etichetta:Pride & Joy Music

Tracklist

  1. CLOSER
  2. DAMNED IF YOU DO, DAMNED IF YOU DON'T
  3. FOREVER YOUNG
  4. MAYDAY
  5. LEAVE A LIGHT ON
  6. MESMERISING
  7. RUN
  8. CAUGHT UP ON YOU
  9. SHOOTING FOR THE STARS
  10. UNTOUCHABLE
  11. THE PRIZE

Line up

  • Dave Hardman: guitar
  • Carl Sharples: bass
  • Warren Passaro: vocals
  • Didge Digital: keyboards
  • Andy Jakeman: drums

Voto medio utenti

Non me ne vogliano Dave Hardman e Carl Sharples, membri fondatori di questi First Light, se non sono i loro nomi a condurmi con inusitata curiosità all’ascolto di “Elemental”.
Tale “onere” va attribuito alla presenza in line-up del mitico Didge Digital (storico tastierista degli FM) e al contributo offerto all’opera da Pete Newdeck (Vega, impegnato nella produzione) e da Harry Hess (Harem Scarem, che ha curato la masterizzazione del disco).
E così accade che grazie a loro si fa la conoscenza con la voce scintillante (che potremmo definire una sorta d’interpolazione timbrica tra Kevin Chalfant, Max Bacon e Lenny Wolf) di Warren Passaro e con due abili musicisti a cui si deve anche il fascinoso songbook (Dave è il responsabile del comparto musicale e Carl di quello lirico e artefice di alcune melodie) di un gruppo ispirato tanto dalla versione più “pura” dell’AOR (Journey, FM, Giant, …) e sia dalla sua variante pomp / prog (World Trade, Prophet, GTR, Shooting Star, …).
Ne scaturisce un albo parecchio appassionante fin dall’atto d’apertura denominato “Closer”, in grado di catturare immediatamente attraverso una linea armonica (di stampo Journey-esco) tanto accattivante quanto raffinata.
Non è da meno l’incalzante “Damned if you do, damned if you don't”, che mi ha ricordato certe cose degli Stone Fury, e nemmeno “Forever young”, in cui l’influsso progressivo diventa ancor più spiccato, con la chitarra Howe-iana di Hardman a impreziosire un brano vicino all’approccio espressivo dei GTR.
Mayday” introduce un soffio “cinematografico” e notturno nel clima sonico dell’album, mentre con “Leave a light on”, “Caught up on you” e l’agile “Run” la band esibisce tutta la sua competenza nell’ambito della grande tradizione passionale del “rock adulto”.
A chi apprezza in maniera paritetica Yes e Kingdom Come consiglio caldamente la sontuosa “Mesmerising”, in grado di fondere in molto efficacemente il retaggio di entrambe le formazioni, così come credo che gli adoratori del pomp-rock rileveranno in “Shooting for the stars”, “Untouchable” e “The prize” tutti gli elementi fondanti del loro genere prediletto.
Sottolineando il puntuale lavoro del batterista Andy Jakeman (all’appello mancava solo lui …), concludo la disamina di “Elemental” eleggendo i First Light tra le belle “sorprese” sonore del 2025, che, per diventare “grande”, dovrà incorporare nella sua proposta artistica un pizzico di ulteriore “urgenza” melodica.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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