Copertina 7

Info

Anno di uscita:2002
Durata:56 min.
Etichetta:Z Records
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

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Line up

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Confesso di essermi avvicinato a questo album con un certo scetticismo ancor prima di ascoltarlo. Pensavo di ritrovarmi al cospetto di una setlist di outakes per una band che altro non sono che i Talisman sotto mentite spoglie. Mi sbagliavo, il cd si rivela una produzione di qualità e non sfigura affatto con quanto di buono i Talisman abbiano prodotto fin d'ora.
Tre quarti dell'attuale line-up dei Talisman sono inclusi in questa band: trattasi di Pontus Norgren (da solista, Jekyl & Hyde, Great King Ratt) che risulta il fautore principale del progetto , Jeff Scott Soto (Malmsteen, Eyes, Takara, da solista, Masi, Human Clay, Axel Rudy Pell...), Marcel Jacob (Malmsteen, Norum, Eyes, Human Clay...); ad essi vi si aggiunge il batterista Tomas Broman (Amaze Me, Electric Boys, Great King Rat).
I brani sono segnalati esclusivamente ad appannaggio di Norgren e Jacob. Stilisticamente non si discostano particolarmente da quanto i nostri hanno già proposto come Talisman, con quell'hard rock dal caratteristico ed inconfondibile tocco scandinavo e dalle consuete grandi melodie vocali di Soto.
Fin dalla prima traccia "R You For Real", passando per "License 2 Kill" l'album si rivela caratterizzato dal sound prettamente guitar oriented, anche se non mancherà nei seguenti episodi della tracklist l'utilizzo (pacato) delle keyboards. E' il caso, ad esempio, dell'organo della successiva "Again To Be Found".
"Find My Way Home" è una bella via di mezzo tra Harem Scarem e Talisman, mentre "Feel The Burn" richiama i Red Hot Chili Peppers nel main riffing chitarristico in stile "Around The World", anche se tutto il resto, compreso il refrain, continua a mantenersi sui binari cari ai Talisman.
Che dire della bellissima, ritmata, triste e melodicissima "Road 2 4giveness", che prende vita da un loop di chitarra effetata a scandirne il ritmo e sulla quale si adagiano prima chitarra, poi, voce e tastiere a farne decollare il brano.
Anche i successivi cinque brani si attestano mediamente sul buon livello fino ad ora descritto, in particolare mi sentirei di evidenziare tra esse la conclusiva "Love's Dominion" ed "I".
Da avere.
Recensione a cura di Elio Bordi

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