Aristarco é un astronomo e fisico greco che visse a cavallo tra il quarto e terzo secolo avanti Cristo e viene ricordato come il primo ad aver introdotto una teoria astronomica eliocentrica... metal.it per la cultura finisce qui e lascia spazio a questo interessante progetto scozzese che a distanza di 3 anni dall'omonimo debut da alle stampe, sempre per Vendetta Records, 'Martyrs Of Star And Fire' degno ed 'innovativo succesore del citato debutto … rispetto a quanto fatto in precedenza questo nuovo album, alza leggermente il piede dall'acceleratore e inserisce un po' più di atmosfere spaziali (of course) nel proprio sound, riuscendo cosi' a coinvolgerci completamente in questo viaggio nel cosmo … i tre pezzi principali superano abbondantemente gli otto minuti, mentre 'Dispersal Of The Spectral Awning In Perpetual Flame' nonostante i suoi oltre 4 minuti, puo' essere considerato a tutti gli effetti un intermezzo atmosferico. I pezzi di cui accennavo sopra sono tutti molto validi, ma purtroppo anche abbastanza prevedibili nel loro sviluppo/songwriting, il loro valore é dunque molto simile ed intercambiabile se si fa eccezione per ' Orb - Shadow Memories Of The Enlived Amid The Deathless Aether' che si fa preferire per le sue atmosfere spaziali, ariose e ultra cosmiche che si alternano perfattamente ai momenti più veloci. La batteria, probabilmente programmata, pur nei suoi limiti, riesce a dare una buona 'propulsione' ai pezzi e i riffs si susseguono incessanti e belli tirati, La produzione é curata, essenziale e adeguata per il genere dando la giusta dinamica ai pezzi. Da segnalare anche la voglia di proporre qualcosa di diverso a livello di vocals spaziando da uno screaming 'lontano' e un po' 'otturato', a spoken word semplici ma calzanti. Per gli amanti di Akhlys, Nightbringer, Arkhtinn e persino (old) Darkspace c'é di che essere soddisfatti , se invece il vostro verbo metallico é l'originalità a ogni costo, passate pure ad altro. Onesti gregari