Copertina 7

Info

Demo
Anno di uscita:2005
Durata:20 min.

Tracklist

  1. COSMIC SURGERY
  2. ORDERAEON
  3. NEW ATMOSPHERE
  4. BODY UPGRADE PAN.O.RAMA
  5. MECHANICAL THETA WAVES

Line up

  • Daniele Perrone: vocals
  • Michele Bottali: guitars
  • Giancarlo Gaia: bass
  • Daniele Valseriati: drums

Voto medio utenti

I 49 Hydrogen Device sono una band bresciana che nasce dalla costola di altre band, gli Adonais e i Tragodia per la precisione, con l’intento di suonare una musica diversa da quella delle bands madri. Ecco spiegata la genesi di questo “Spiral Omega”, un demo che musicalmente è thrash metal fino al midollo, ma che a livello di tematiche e di mood generale si rifà al filone cyber/apocalittico tanto di moda oggi.
Il risultato è tutt’altro che disprezzabile, anzi. Ci troviamo di fronte ad un continuo e variegato assalto, cui difetta solo una produzione migliore e dei suoni più puliti e sintetici. L’iniziale “Cosmic Surgery” è il classico thrashone da headbangin’, che concede un ottimo momento di mosh a metà canzone, con riffing e ritmiche stoppate, pronti a ripartire fulminei. “Orderaeon” non arretra di un millimetro, picchia direttamente alla base della testa, sulla cervicale, per ridurci a vegetali, una song grezzissima e violentissima. “New Atmosphere” inizia ancora più cattiva delle precedenti, con un riffing tipicamente bay area ed un andamento fortemente percussivo, ricca di parti stoppate che si fondono con un riffing talvolta quadrato, che fonde i Testament con i Fear Factory. Siamo ancora una volta dalle parti della pura violenza e del puro headbangin’.
“Body Upgrade Pan.O.Rama.” lascia un attimo di respiro, almeno all’inizio, prima di riprendere la sua inarrestabile marcia lungo i sentieri della devastazione. La conclusiva “Mechanical Theta Waves” ci da il colpo di grazia, una song molto breve e diretta, anche se giocata tutta su un solo riff che solo nel finale lascia spazio ad un moment groovy e cadenzato, prima dell’assalto finale.
In definitiva questo “Spiral Omega” è un buonissimo disco di thrash metal, non eccessivamente originale dal punto di vista compositivo, ma sicuramente pregno di grinta e violenza concettuale, componenti che valgono a nobilitare, questo disco, più di qualsiasi trovata “ardimentosa” che la band avesse eventualmente potuto mettere in atto. Per il futuro consigliamo una migliore produzione e cura degli arrangiamenti e di sviluppare un concept più personale.

Contatti: Email: 49deathrashdevice@libero.it
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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