Dopo due dischi usciti nel 2021 e nel 2022, “A Vampiir is Born” e “Vrykolakas”, SadoMaster, il leader della band di Pavia Morcolac, torna ad affacciarsi sulla scena nera con un EP molto corposo (30 minuti di musica), “Drawbridge To Citadel Of No More Dawn”, sotto l’egida della Dusktone, preludio ad un probabile terzo full-length.

I Morcolac continuano a trarre ispirazione dal black metal sinfonico Nord europeo della seconda metà degli anni ’90, e in particolar modo dalla scena finlandese. Non a caso l’EP contiene una cover dei seminali Satanic Warmaster, "The Chant of Barbarian Wolves", riarrangiata però secondo lo stile più melodico della band.
Le atmosfere vampiresche e oscure persistono ancora forti, e i nostri, nuovamente, ci propongono la dualità tra la melodia sinfonica, e l’assalto brutale del nichilismo misantropico che ha fatto la gloria del metallo nero.
Tale dicotomia si esprime anche tramite la produzione, la quale si discosta dalla qualità più alta che generalmente contraddistingue le proposte black più ricercate, risultando al contrario un po’ ovattata e richiamante il cuore a quella dei gloriosi anni d’oro.
Superbe le parti di tastiera e i synth, che insieme all’organo, giocano un ruolo decisivo nel generare l’aura gloomy e magica che caratterizza il platter, e che ben si amalgama con un rifferama ricercato ricco di assoli dallo squisito gusto melodico.
I Morcolac incantano con le loro creature notturne, riportandoci indietro ad un’atmosfera lugubre e sanguinaria, dai tratti gotico romantici, tanto cara ai Cradle of Filth di “Dusk… and Her Embrace”...e non possiamo che gioirne.

“Drawbridge To Citadel Of No More Dawn” è davvero un ottimo EP che lascia presagire il meglio per il prossimo lavoro lungo. E dato che ai pavesi non mancano le qualità, né sul fronte tecnico né su quello dell’attitudine, la mia speranza è di vederli osare di più e rompere alcuni stilemi fin troppo consolidati nel tempo.