My Craving - No Mercy For Broken Hearts

Copertina 7

Info

Demo
Anno di uscita:2005
Durata:34 min.

Tracklist

  1. DIE... AT THE LIGHT OF DAWN
  2. WOUNDS OF TEARS
  3. MY VIOLET LOVE
  4. GHASTLY DANCE
  5. BREATH OF DESPERATION
  6. SOBER MOON
  7. FOREVER YOURS

Line up

  • Traci Blackstar: vocals, piano
  • Angel: guitars
  • Flash Rockin' Vashna: guitars
  • Hirel: bass
  • Sybil: keyboards
  • Luc: drums

Voto medio utenti

I My Craving si sono formati in tempi piuttosto recenti (la loro nascita risale all'ottobre 2003!), ma sembrano avere già una lunga esperienza alle spalle. Il loro "No mercy for broken hearts" è soltanto un debut, ma ha tutte le carte in regola per poter piacere, e anche parecchio... Succede abbastanza spesso di recensire lavori di formazioni all'esordio che non sanno esattamente cosa vogliono fare, e che propongono brani che sono solo un'accozzaglia di stili anche molto diversi tra loro. Altre volte capita di dover parlare di demo fatti da gente piena di idee, ma che poi non sa bene come realizzarle, perché magari non ha l'esperienza necessaria per farlo. In questo caso, invece, devo occuparmi di un gruppo che ha un obiettivo ben preciso e che sa come raggiungerlo: tale consapevolezza ha influito molto positivamente su questa primissima produzione, che infatti riesce subito a stupire e a convincere l'ascoltatore. Il sestetto è dedito a un gothic metal molto "finnish-style" che ricorda soprattutto Him e The 69 Eyes, ma il bello è che a ciò abbina anche sonorità di tutt'altra provenienza, vale a dire il glam rock degli anni settanta e ottanta. I pezzi inclusi nel demo sono tendenzialmente "romantici" e talvolta malinconici, ma in alcuni momenti sono anche caratterizzati da una certa dose di dinamismo, e di conseguenza riescono a trasmettere molta energia. In particolare ci sono un paio di canzoni (cioè "Die... at the light of dawn" e "Ghastly dance") che suonano come uno stranissimo incrocio tra i Quireboys e le band scandinave citate in precedenza, e vi assicuro che è davvero un piacere sentirle... Tra l'altro ho anche piuttosto apprezzato la performance del singer Traci Blackstar, uno che sa passare dalle tonalità gravi ai falsetti con invidiabile disinvoltura! In generale direi che il gruppo si è dato molto da fare per creare qualcosa di originale, e che ci è riuscito benissimo perché ha buone capacità compositive e interpretative. Non posso che augurarmi che continui a percorrere questa via così particolare, e che tale scelta possa regalargli grosse soddisfazioni nell'immediato futuro!

Contatti: E-mail: band@mycraving.it - Homepage: www.mycraving.it
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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