Copertina 5,5

Info

Demo
Anno di uscita:2004
Durata:25 min.

Tracklist

  1. BLUEBERRY
  2. NO FREE CHOICE
  3. SEE YOU... MAYBE
  4. AQUATIC INCONGRUITY
  5. WHY

Line up

  • Claudio Ghiretti: vocals, piano
  • Massimo Porta: vocals
  • Michele Menghini: guitars
  • Marcello Ghiretti: bass
  • Alex Faini: drums

Voto medio utenti

Lo Scatolino Sporco è un giovane gruppo nato nella primavera del 2001, che ha all'attivo la pubblicazione di un paio di demo. Devo dire che questo nuovo lavoro non mi ha convinto moltissimo, anzi l'ho trovato un po' caotico e immaturo: l'impressione è che la band abbia parecchie idee ma che non sappia sfruttarle nella maniera giusta, difatti i brani inclusi propongono un sound abbastanza confuso e scontato, che ha origine dalla sovrapposizione di più stili (e influenze) musicali. Stando a ciò che dice la biografia il quintetto si ispira a generi come il crossover, il nu metal, il rock, il funky e l'ambient: io direi che i primi tre sono decisamente quelli più presenti in questo demo, ma in effetti non mancano neanche dei riferimenti ai restanti due. La track posta in apertura, dal titolo "Blueberry", è un episodio alquanto dinamico che a tratti assomiglia a certe cose dei Red Hot Chili Peppers. Al suo interno troviamo anche un paio di strani intermezzi che più che con il crossover hanno a che fare con la fusion, inoltre c'è un finale spiazzante e molto melodico nel quale il suono del piano predomina su tutto il resto. La successiva "No free choice" sembra una versione edulcorata di un pezzo dei Rage Against The Machine e lo stesso potrei dire delle canzoni rimanenti, che mescolano sonorità alla RATM con un po' di rock e di nu metal. Le vocals ricordano talvolta quelle di Zack De La Rocha e altre volte quelle di Jonathan Davis dei Korn, ma per fortuna ci sono anche momenti in cui non fanno venire in mente nulla di particolare (mi riferisco in particolar modo al cantato "pulito", di gran lunga superiore a quello aggressivo...). In poche parole il problema di questo lavoro è principalmente uno, e cioè che sembra un "collage" della musica ascoltata/apprezzata dai suoi autori! Tra l'altro questi ultimi hanno dimostrato di avere buone doti esecutive, e quindi è davvero un peccato che non siano riusciti a creare qualcosa di leggermente più originale e meno raffazzonato... A mio parere le potenzialità per poter migliorare e fare un salto di qualità ci sono tutte, per cui non mi resta che consigliare al gruppo di lavorare sodo per cercare di personalizzare il più possibile il sound che propone.

Contatti: Cell. 339-3701462 (Claudio); 329-2179315 (Massimo) E-mail: info@scatolinosporco.com
Web: www.scatolinosporco.com
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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