Asagraum - Veil Of Death, Ruptured

Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2023
Durata:37 min.
Etichetta:Edged Circle Productions

Tracklist

  1. IGNEM PURIFICAT LILITU
  2. FEARLESS DOMINANCE
  3. OPUS AD ERRANTEM
  4. DE VERLOREN TIJD
  5. IMPURE FIRE
  6. VEIL OF DEATH, RUPTURED
  7. OPUS AD AETERNUM
  8. DE WAANZIN ROEPT MIJN NAAM

Line up

  • Obscura: vocals, bass, guitars
  • A. Morthaemer: drums

Voto medio utenti

Terzo lavoro per Hanna "Obscura" van den Berg e le sue Asagraum, e terzo centro di una carriera, ad oggi, "perfetta".
Dietro le pelli cambia la batterista, Amber de Buijzer al posto di Trish Kolsvart, ma la musica, come direbbe qualcuno, resta la stessa, e per fortuna, aggiungo io.
"Veil Of Death, Ruptured" è un concentrato di Black Metal, certamente debitore della seconda metà degli anni '90, suonato e prodotto in maniera egregia nel quale, ancora una volta, le idee di Obscura si dimostrano vincenti nel saper unire una pregevolissima vena melodica con una ferocia esecutiva che non solo non ha nulla da invidiare ai colleghi maschi, ma che, anzi, rende Asagraum un gruppo molto più sincero ed onesto di tanti pagliacci che infestano la scena, a differenza dei quali Hanna, della quale non condivido le puerili idee sataniste, risulta essere una musicista con i contro cazzi (se mi passate il termine tecnico), abilissima nello sciorinare riff assassini, inflessione epicheggianti e tanta brutalità all'interno di canzoni arrangiate con classe che funzionano sin dai primi ascolti.
Diversamente rispetto al passato, "Veil Of Death, Ruptured" è un lavoro che va "oltre" introducendo elementi di matrice doomish ed accenni (molto brevi) quasi depressive che, uniti al classico armamentario borchie e satana, completano un quadro espressivo variegato, mai banale, stratificato su layers di chitarra che si intrecciano e si inseguono secondo la migliore tradizione svedese, e innervato da una vena vagamente psichedelica debitrice, senza dubbio, di certo estremismo islandese.

Dunque, non fermatevi all'apparenza del gruppo e non crediate che la bella Hanna e le sue sodali (dal vivo) appartengano alla categoria, sempre più numerosa, delle donnine che stanno rovinando la scena estrema e non, poiché Asagraum è una realtà che fa dannatamente sul serio ed il suo Black Metal, evocativo, violento, ipnotico e devastante, testimonianza palese, e maligna, che qui non c'è niente da scherzare, ma solo musica da ascoltare e della quale soffrire di doloroso piacere.
Se vi fidate del sottoscritto, date una possibilità ad un disco semplicemente bellissimo.

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.