Otto brani per meno di mezz'ora di musica.
Si presenta così il secondo lavoro dei canadesi Dismal Aura, un micidiale concentrato di black metal (della seconda metà degli anni '90) e crust punk, impreziosito da brevi ma efficaci aperture melodiche, e sorretto da un groove spaccaossa che, certamente, troverà nella dimensione live il suo naturale terreno di caccia.
"Imperium Mortalia", con i suoi testi socio politici, la sua furia a tratti grind, la sua immediatezza espressiva, ed una registrazione perfetta nell'esaltare tutte le sfumature del suono, è un album da ascoltare tutto di un fiato, devastante e passionale come ne troverete pochi in giro e, soprattutto, fottutamente sincero nella sua, giusta, dimensione underground, una dimensione, lasciatemelo dire, dove ancora oggi, qualcuno, suona con il cuore e non con altre parti del corpo.
Da qualsiasi parte vi poniate dal punto di vista politico, questa è una piccola bomba da non trascurare assolutamente poichè, nella sua semplicità, "Imperium Mortalia" è un gioiello di follia di spoglia rabbia.

Il Canada non delude mai...