Copertina 7

Info

Demo
Anno di uscita:2004
Durata:27 min.

Tracklist

  1. INTRO
  2. IMPERCETTIBILE
  3. EQUILIBRIO
  4. VENERE
  5. L'URLO

Line up

  • Diego Ribechini: voce
  • Gabriele Moretti: chitarra
  • Filippo Fantuzzi: tastiere
  • Federico Razzi: basso
  • Alessandro Santoni: batteria

Voto medio utenti

Nati a Volterra nel '96, prima come X-Rated poi come Collage, cantavano in inglese ispirandosi a Litfiba e Guns'n'Roses, nel '97 il cambio di nome in Quintessenza e lo stile passa al rock italiano (Timoria, Negrita), nel '99 il sound si evolve e diventa più potente, interviene la doppia cassa e le ispirazioni musicali arrivano anche da gruppi come Dream Theater. Si arriva al 2000 con "Venere" (dopo il promo tape "Si Può Vivere o No?" e il demo "Q"), che mischia sapientemente melodia, rock italiano e prog metal. Intanto continua l'attività live sia con brani originali che cover. "Intro" è un breve brano per piano e voce, con "Impercettibile" il quintetto mostra subito di cosa è capace, anche se i riferimenti strumentali ai Dream Theater sono più che evidenti, i cambi di tempo non mancano ed il cantato in italiano richiama molto il periodo anni '80 (Litfiba), la tecnica è buona e la melodia sempre costante, anche se i testi a volte sono un po'roppo ricercati ("immagini e visioni pretendono un'anima in un parallelismo di finzione e realtà..."). "Equilibrio" parte strumentalmente alla grande in stile prog-metal, poi il ritmo cala di colpo per lasciar posto al cantato per poi riprendersi nel solito alternarsi di cambi di tempo con ritmiche sostenute, nella parte strumentale c'è come un mix di Dream Theater, Litfiba e anche Spock's Beard ("V"). I due brani successivi proseguono quasi sullo stesso stile dei precedenti con il basso sempre più presente e le tastiere molto più incisive, giocando ancora molto su cambi di tempo e melodie.
Un discreto prodotto molto ben suonato,anche se in questo genere gli Atto IV sono riusciti a spingersi oltre, riuscendo anche a mescolare influenze prog italiane anni '70 con uno stile più personale, ma credo comunque che per i Quintessenza (in attesa con un nuovo demo) ci possano essere grossi margini di miglioramento, sperando solo che, come nel caso degli Atto IV, qualche label riesca ad accorgersi di loro.
Recensione a cura di Carlo Viano

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