I Noname nascono dall'iniziativa di Francesco Pinna (tastierista) e Enrico Fiozzi (singer), due ragazzi liguri che, spinti da divergenze di carattere musicale con gli altri componenti del loro gruppo precedente (gli Awake), decidono di abbandonare la band in cui avevano suonato fino a quel momento per proseguire il proprio progetto musicale con un nuovo monicker, il bizzarro “Noname”. Reclutati nuovi membri, i Noname incidono un nuovo demo, “Werewolf”, contenente cinque brevi track che descrivono in maniera esauriente lo stile del gruppo. Se dal punto di vista strumentale la proposta dei ragazzi di La Spezia è anche interessante, un Prog Metal con spunti a volte piuttosto originali, non si può non rimanere disorientati di fronte alle parti vocali di questo demo, decisamente insufficienti e spesso fuori tonalità, totalmente inadatte al contesto musicale dei Noname, arrivando addirittura in alcuni punti a coprire totalmente le parti strumentali. Il disco si apre con “Irish Prayer”, canzone fortemente keyboard-oriented, dall'incedere quasi battagliero, forse non riuscitissima ma comunque personale. Segue una coppia di canzoni dedicate alla saga di “Conan il Barbaro”: la breve “Intro” tastieristica è convincente, mentre l'orecchiabile “Kromm” manca un po' di potenza, anche a causa di una produzione che valorizza poco le parti di chitarra. “Relax” è invece un pezzo veloce ed energico, ma la voce di Enrico dimostra ampiamente i suoi limiti, impedendo al brano di colpire l'ascoltatore. “Alone in the Dark”, come suggerisce il titolo, è una track dal mood lugubre ed inquietante, che però manca quasi completamente di mordente e alla fine dei conti si rivela l'episodio meno riuscito del demo. In conclusione: i Noname dimostrano una buona originalità e delle idee sicuramente interessanti, che meritano una realizzazione sonora di maggiore qualità. Vi teniamo d'occhio!

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