Copertina 7

Info

Demo
Anno di uscita:2004
Durata:27 min.

Tracklist

  1. WE CAN'T FORGET
  2. THE LOUDNESS OF SILENCE
  3. DUST
  4. 4
  5. SLAVE SONG
  6. KICKFLIP
  7. BUILD YOUR CAGE
  8. ALTER EGO
  9. STOLEN TRUST
  10. PEPPER MACHINE (TRACCIA FANTASMA)

Line up

  • Giuseppe: vocals
  • Vasco: guitars
  • Dario: bass
  • Francesco: drums

Voto medio utenti

Poteva un gruppo con un nome così proporre generi come il black, oppure il death, o magari il power? Certo che no, e infatti questo quartetto di recente formazione (la sua nascita risale all'inverno del 2001) ci propone un bell'esempio di crossover made in Italy, sviluppato nell'arco di ben dieci tracce della durata complessiva di ventisette minuti. Non c'è che dire, i Backjumper hanno di sicuro quello che comunemente viene chiamato "senso del ritmo", infatti i loro brani sono assolutamente dinamici e non rischiano mai di venire a noia per la loro ripetitività... Credo che questa sia una delle caratteristiche che ho più apprezzato in "Alter ego", oltre al fatto che esso appare il prodotto di una band già matura nonostante la breve carriera che ha alle spalle. Esaminando i vari pezzi nel loro specifico si può notare che sono tutti abbastanza ben costruiti: in essi c'è un buon bilanciamento tra potenza, melodia e aggressività e anche le vocals appaiono sempre ben dosate, tanto che il risultato finale di tutto ciò è un insieme sonoro decisamente gradevole e d'impatto. Un punto di riferimento molto importante per i quattro è sicuramente quello dato dai System Of A Down, formazione che ai Backjumper deve piacere parecchio e che non viene "citata" solo sotto il profilo musicale ma anche per quanto riguarda l'uso della voce (difatti non sono per niente rari i casi in cui il modo di cantare del singer Giuseppe ricorda quello del bravissimo Serj Tankian). Del resto come si può dargli torto? È inevitabile che le giovani band dedite a sonorità di questo tipo possano trarre qualche spunto da un gruppo la cui musica è genialità allo stato puro, e comunque gli autori di questo "Alter ego" devono molto anche a gente come Slipknot e (tanto per tornare dalle nostre parti) Linea 77, due nomi che vengono spesso in mente durante l'ascolto del cd. Dopo questa lunga parentesi dedicata alle influenze concludo col dire che i BJ mi hanno impressionato in maniera alquanto positiva, e non solo perché sono riusciti a creare delle discrete canzoni, ma anche perché il loro sound mi ha dato l'impressione di essere costituito da una pluralità di elementi in costante evoluzione.

Contatti: Dario: pino.defalco@libero.it, 3475923122 - Francesco: crossovercore@hotmail.com - Vasco: vascosavino@libero.it, 3494482462 - Giuseppe: 3491773433
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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