"Oltre alle gambe c'è di più" cantavano Joe Squillo e Sabrina Salerno.
Bene, "oltre alla Pussy c'è di più" potremmo parafrasare per gli Steel Panther.
Sono un gruppo da prendere seriamente? Ascoltando i testi e leggendo certi titoli ("Magical Vagina", "Pornstar", "Is my Dick enough"), dovremmo dire di no, eppure la band americana sa il fatto suo.
Tecnicamente ineccepibili, con un grande cantante e con un songwriting fresco ed energico, ci offrono un ottimo disco di glam metal in odore di boulevard losangeline e anni '80 che sprizza sesso e rock n roll da ogni nota.
"It' s never too late to get some Pussy tonite"
apre le danze che meglio non si può, caricando a palla col suo chorus irresistibile, segue la più dura "Friends with Benefits" che gioca tutto su un bel riff di chitarra e su un solo funambolico.
Energia e melodia sono gli ingredienti vincenti della musica della Pantera D'acciaio che anche nei pezzi più easy non diventa mai banale e nelle ballads come" Pornstar " e sopratutto" Ain 't Dead Yet"(che ricorda un brano dei Poison), si esalta.
Non mancano i pezzi da arena, veri anthems, come" 1987" e pezzi più duri, il tutto sapientemente condito da grandi melodie, chitarre ruggenti e vocals di grande effetto.
Unica pecca, non tanto del disco in se quanto del gruppo, è il loro ostentato atteggiamento da rockers tutto sesso, droga e rock n roll, che a lungo andare può risultare stucchevole.
Se invece per voi è la musica che conta, beh, gli Steel Panther sono i migliori nel loro genere.