Copertina 7

Info

Anno di uscita:2022
Durata:54 min.
Etichetta:Metal East Productions

Tracklist

  1. WARENTA
  2. DICHOTOMY
  3. I AM THE MISFORTUNE HERALD
  4. THE BLACK BOOK
  5. THE FEATHERS
  6. LUMPENDOKTOR
  7. LUDMA
  8. A FIRE ASLEEP
  9. ALLIVIATE THE SUFFERING
  10. REAL IS REVEALED

Line up

  • Laurent Gisonna: vocals, guitars
  • Vianney Habert: bass
  • Jérôme Meichelbeck: guitars
  • Benjamin Jaksch: drums

Voto medio utenti

Anche se purtroppo è giunto con grande ritardo in redazione (è uscito ormai nel lontano marzo 2022), ho voluto ugualmente ascoltare e parlarvi del quarto lavoro sulla lunga distanza dei francesi Deficiency - "Warenta", edito da Metal East Productions - per due buoni motivi:

- il quartetto di Forbach è sempre stato molto sottovalutato, pur avendo sfornato ottimi dischi
- il precedente "The Dawn of Consciousness", a distanza di 6 anni dalla pubblicazione, fa ancora capolino frequentemente tra i miei ascolti.

I Deficiency, con la lineup pressochè invariata ad eccezione della novità Benjamin Jaksch dietro le pelli, hanno confezionato un altro solido album, costruito in gran parte sulla versatilità vocale di Laurent Gisonna e sulle trame tessute dalle sei corde dello stesso Laurent e di Jérôme Meichelbeck.
"Warenta" rispetto al predecessore presenta una maggior varietà di soluzioni passando dai ritmi incalzanti, aggressivi e crudi della titletrack per poi ammorbidirsi grazie alle soluzioni armoniche di "Dichotomy"; la tecnica ed i suoni più moderni fanno la voce grossa nella opprimente "I am the misfortune herald", atmosfere alleggerite e rese quasi progressive dalla presenza di Bjorn "Speed" Strid (Soilwork, The Night Flight Orchestra) in qualità di ospite.
Bellissime anche le malinconiche partiture di "The Black Book" mentre le influenze metalcore di "The Feathers" non mi hanno convinto del tutto; viceversa sono stato totalmente rapito dall'epicità e dalla maestosità di "Lumpendoktor", anche grazie alla intensa prova dell'altro guest del disco: Davish G. Álvarez degli Angelus Apatrida.

Il trittico finale "A Fire Asleep", "Alleviate the Suffering" e la bonus track "Real Is Revealed", nonostante alcune concessioni ad un groove teso alla modernità, ci riporta al thrash vecchia scuola, pervaso di rabbia e violenza, per la gioia degli appassionati del genere.
Per i Deficiency insomma devo purtroppo ripetere quanto detto poco tempo fa per i Darkane: la loro bravura rimarrà confinata al passaparola dei ricercatori di buona musica.
Peccato.

Deficiency - "Alleviate the Suffering"

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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