Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2022
Durata:39 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. PUTRESCINE AND CADAVERINE
  2. DRAINED OF COLOR
  3. CARBONIZED
  4. RANK AND DEFILED
  5. LURID, SHOCKING, AND VILE
  6. UNDERTAKING THE OVERKILLED
  7. NECROTICA
  8. NO HEADSTONE UNTURNED
  9. DEFECATED
  10. DISGUSTED

Line up

  • Matt Harvey: vocals, guitars
  • Ross Sewage: vocals, bass
  • Mike Hamilton: drums
  • Sebastian Phillips: guitars

Voto medio utenti

Con alle spalle un'invidiabile carriera e reduci dal loro primo live album della loro discografia ("Ultimate Death Revenge" del 2021), gli Exhumed tornano in questo 2022 con "To the Dead".
Cosa aspettarsi da questo gruppo a suo modo storico e importante nel panorama Goregrind mondiale?

Beh, esattamente quello che è stato fatto nei loro ultimi lavori, specialmente quelli fatti dopo il loro ritorno sulle scene: un concentrato di puro Death Metal vecchia scuola.
Quello che sorprende non è tanto la proposta in sè che non ha la benché minima velleità innovativa, sperimentale o moderna, ma la longevità artistica di questi musicisti.
Non solo continuano a sfornare ottimi album nel corso del tempo, ma a parte qualche trascurabile scivolone, gli Exhumed continuano ad avere una maturità invidiabile.

Questi 39 minuti e spicci di musica sono una lezione di come fare un gran disco di Death Metal, con un songwriting che fa la differenza: scariche Grind infarcite di blast beat vengono alternate con sorprendente efficacia a rallentamenti Death Metal o a tupa-tupa assassini, una serie di riffs vincenti e convincenti che sembrano provenire dalla fine degli '80s, assoli dal gran gusto melodico e che danno un attimo di respiro piazzati intelligentemente, oltre al rispolvero di quella squisita usanza del Crust che fu, ovvero l'alternanza tra Scream e Growl giusto per dare quel tocco di violenza e dinamismo in più che male non fa.

Con una produzione cristallina e potente che al tempo stesso risulta non essere plasticosa e piatta (Machine Head, prendete appunti, grazie!), gli Exhumed riesumano frattaglie sonore alla "Symphonies Of Sickness" per prepararle con cura fetida e malsana, magari con quei riferimenti al Thrash più oscuro e oltranzista che rendono il piatto ancora più succulento e macabro.

E la Relapse immagino che sia molto felice di fare da improbabile cameriere, perché fare Goregrind (più Death Metal ormai, ma vabbè, dettagli) non può assolutamente dire fare musica da quattro soldi.

Recensione a cura di Seba Dall

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