Nati nel 2006 in seguito allo split della band
A Canorous Quintet (riformatisi nel 2016, quindi oggi abbiamo praticamente gli stessi musicisti in 2 band differenti....), gli svedesi
This Ending non sono certo formati da nomi sconosciuti nel panorama death e melodeath scandinavo ed infatti giungono con questo "
Needles of Rust" (licenziato dalla connazionale
Black Lion Records) al quarto lavoro sulla lunga distanza.
A 5 anni dall'ultimo "
Garden of Death" i nostri presentano un disco asciutto (37 minuti il running time spalmato su 8 brani), teso, che punta dritto al sodo senza concedersi divagazioni.
Ripulito il proprio suono da qualsiasi influenza industrial (presente in "
Dead Harvest") o metalcore (vedi il debut "
Inside The Machine"), oggi
Linus Nirbrant, Mårten Hansen e compagni propongono puro e semplice death melodico svedese che - pur non facendo dell'originalità ovviamente il proprio punto di forza - riesce a convincere per la bontà delle soluzioni trovate in quanto a riffs iper-aggressivi, vocals ringhianti ed abrasive, passaggi pregni di melodia oscura e comparto ritmico privo di sbavature nella sua compattezza.
Sebbene i riferimenti ad
At The Gates, Hypocrisy, Amon Amarth e persino
Necrophobic siano evidenti, i
This Ending non danno mai la sensazione di esserne un clone ma al contrario mantengono una propria identità ben marcata che si sublima in brani eccellenti quali l'opener "
My Open Wound" (violentissima nel suo incedere), nella cadenzata e battagliera "
Eclipse of the Dead" o nella bellissima titletrack.
"
Needles of Rust" non entrerà presumibilmente in nessuna top ten di fine anno ma, sin da quando è arrivato nelle mie mani, continua a regalare minuti di ottima musica e di death melodico fatto con palle fumanti: qualità di cui non si tessono mai sufficienti lodi.
This Ending - "
Needles of Rust" (full album)
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