“New Promises From The Underground” … il motto della loro etichetta discografica, la Sneakout Records (divisione del Burning Minds Music Group), sembra proprio perfetto per definire il lavoro dei 5ive Years Gone, gruppo triestino fondato nel 2017 dal chitarrista Davide Falconetti e dal cantante Paolo Cernic.
Pubblicato in origine nel 2020 in forma autoprodotta, “Rock 'n' roll rebirth” viene oggi completamente remixato e rimasterizzato e ci consegna una formazione musicale innamorata del roots rock yankee, riletto, senza stravolgimenti, in un’ottica abbastanza fresca, energica e dinamica.
Il buongusto melodico è probabilmente la principale virtù di una band (completata da Andrea Imbergamo, Andrea Cok e Michael Bonanno) di sicuro preparata tecnicamente e culturalmente, ma forse ancora un po’ “acerba” in certe soluzioni armoniche, non sempre pienamente incisive.
L’abilità nel districarsi con genuina disinvoltura tra i meandri di un sound ampiamente codificato è evidente fin dall’opener “Mary Jane”, dal riff “assassino” e dal ritornello a “presa rapida”, seguita da una "The way you're pleased” che, nel modo in cui tratta la sinuosa materia funky, potrebbe piacere anche agli estimatori dei RHCP.
“All I know” solca piacevolmente atmosfere sudiste e se “Never be the same” e “Outta my head” sono buoni esempi di hard-rock blues (qualcosa tra Thunder e Bad Company), “Scars of love” accentua la componente “leggera” e rilassata del suono, approdando a un’edulcorazione non molesta e tuttavia vagamente anonima.
Andiamo meglio con le pulsazioni di “Don't shoot me”, l’incalzante e infettiva “Promise” e, soprattutto, con “Get us right” e “In the heat of the night”, brani alimentati da un brillante chitarrismo Clapton-iano in cui i 5ive Years Gone danno il loro meglio, sia dal punto di vista esecutivo e sia sotto il profilo compositivo / emozionale.
La gradevole struttura acustica di “Song 4 U” suggella il programma di un’opera di pregio, che esorta il rockofilo a seguire con attenzione i prossimi passi artistici dei suoi autori.