Copertina 8

Info

Anno di uscita:2021
Durata:48 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. SHE IS THE NIGHT
  2. YOU'RE STILL THE WOMAN
  3. HERO
  4. A LIFETIME IN A MOMENT
  5. HEARTBREAKER
  6. STORYTELLER
  7. HEART OF A WARRIOR
  8. UNTIL THE MORNING COMES
  9. I WILL NOT GIVE IN TO DESPAIR
  10. SUCH IS LOVE
  11. INTO THIN AIR

Line up

  • Hank Erix: vocals
  • Carl Hammar: guitars
  • Soufian Ma’Aoui: bass
  • Richard Hamilton: keyboards
  • Oscar Lundström: drums

Voto medio utenti

Mentre ascoltate “She is the night”, opener del nuovo lavoro degli Houston, provate a chiudere gli occhi … non vi sembra di vedere materializzarsi le seducenti evoluzioni di Alex Owens in “Flashdance”? E se vi sottoponete allo stesso tipo di test con “You're still the woman” e “Hero” non vi ritorna alla mente il favoloso modus operandi di Foreigner e Survivor, tanto avvolgente, raffinato ed euforizzante?
Difficile, se amate questi suoni, sfuggire a suggestioni di tale natura, e altre ne proverete durante il seguito di “IV”, ma il pregio degli svedesi, già ostentato nella loro passata discografia, è proprio di saper trattare l’AOR “classico” (per non dire “classicissimo”) con devozione, passione e disinvoltura, focalizzando la loro ammirazione artistica in canzoni sempre piuttosto emozionanti nonostante le evidenti fonti ispirative.
Così, se “A lifetime in a moment” e “Heartbreaker” consentono ai Toto di aggiungersi all’elenco dei prestigiosi numi tutelari e “Storyteller” rimanda a certe soluzioni espressive care ai Bon Jovi, il tutto appare congeniato con abilità e innata naturalezza, senza incorrere in fastidiosi déjà entendu.
Merito, come anticipato, di un songwriting brillante e di qualità esecutive di prim’ordine, con la voce di Hank Erix che si staglia per sensibilità e dotazioni interpretative degne dei suoi tanti maestri.
Sentirlo, in “Heart of a warrior”, emergere da vincitore da una tessitura armonica perfetta per Dave Bickler e Jimi Jamison fornisce una prova eloquente delle sue capacità e se il brano consente di esprimere un plauso speciale anche per l’elegante impatto delle chitarre pilotate da Carl Hammar, “Until the morning comes” restituisce all’astante l’idea nitida di una formazione molto competente e affiatata, attentissima alla cura degli arrangiamenti, evocando nella memoria l’eccellenza dei Boston o un “supergruppo” del calibro degli Asia.
Una qualità palese pure nella melodia solare e accattivante “I will not give in to despair” e nella pulsante “Such is love”, per poi sublimarsi assieme alle altre notevoli virtù della band nell’atto conclusivo “Into thin air”, uno splendido frammento sonoro che piacerà di sicuro agli estimatori di Rick Springfield e Bryan Adams.
Con il “fatale” approdo alla sfarzosa corte della Frontiers Music, gli Houston confermano il loro ruolo di spicco nella competitiva scena melodica internazionale, dimostrando di avere i mezzi per far “rivivere” in maniera assai efficace alcuni dei momenti più magici della storia del genere … una celebrazione che a questi livelli di coinvolgimento emotivo merita un’ampia e partecipata adesione.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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