Copertina 8

Info

Anno di uscita:2007
Durata:44 min.
Etichetta:Bad Reputation
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. RED LIGHT JOINT
  2. UNDER THE OVERPASS
  3. HEAVEN AGAIN
  4. HIGHWAY DREAM
  5. NEVER SAY GOODYBE
  6. SICK AGAIN
  7. NOT YOUR MAN
  8. I SEE THE LIGHT
  9. STARVING FAST
  10. LADY LUCK
  11. GOT TO GET YOU INTO MY LIFE
  12. AIN'T NO LOVE SONG

Line up

  • Lex Koritni: vocals
  • Eddy Santacreu: guitar
  • Luke Cuerden: guitar, backing vocals
  • Matt Hunter: bass, backing vocals
  • Chris Brown: drums

Voto medio utenti

“Lady luck” è il classico disco che non ti aspetti.
Sinceramente, non avevo mai sentito parlare di Lex Koritni e pure il fatto che nelle pubblicità di questo lavoro si facesse menzione di una sua passata militanza nei Green Dollar Colour mi aveva lasciato assolutamente indifferente.
Aggiungiamo una cover non particolarmente originale ed otterremo un Cd che difficilmente avrebbe attirato la mia attenzione di musicofilo, nonostante l’autorevolezza di nomi quali Mike Fraser (Van Halen, Aerosmith) e George Marino (Guns‘n’ Roses, Metallica, …), impegnati nelle fasi di mix e mastering rispettivamente, rappresentasse in qualche modo una piccola garanzia.
Trascurarlo sarebbe stato, invece, per me che adoro il glorioso hard rock blues, un errore madornale e invero consiglio vivamente il suo acquisto a tutti quelli che là fuori condividono con il sottoscritto questa “antica” e imperitura passione.
Vi piacciono i Free, i Bad Company, gli Humble Pie e i Thunder? Stravedete per il fervore acre ed inconfondibile degli AC/DC? Considerate i Tesla una delle bands che meglio hanno saputo interpretare e combinare con energia di marca yankee le strepitose peculiarità dei più valorosi maestri del settore? Se le risposte sono affermative, questo gruppo che “ruba” il monicker al cognome del suo frontman, fa al caso Vostro, vista la strepitosa capacità con cui sa animare, facendola ardere con un’intensità veramente sorprendente, la fiamma di quel suono che tanto ci scalda il cuore.
Verve, fluidità compositiva, cultura “storica”, passionalità e trasporto inusitati, fanno dei dodici gioiellini contenuti in “Lady luck”, un’esperienza senza debolezze di sorta, vitale e incredibilmente coinvolgente, in grado di soverchiare senza alcun impaccio ogni possibile “barriera temporale”.
Il valore del Cd è talmente elevato in maniera uniforme (compresa l’intrigante versione di “Got to get you into my life” dei Beatles), che non mi sento di escludere dalla menzione nemmeno una singola nota di quelle che lo compongono, così come non è praticamente possibile segnalare un qualche episodio che spicchi sugli altri anche solo per qualche minima prerogativa supplementare.
Troppo generose le strutture e le linee melodiche, dense di pathos le chitarre che s’insinuano dritte nell’anima ed esuberante e sanguigna la laringe dell’aussie Lex, per attuare una qualunque operazione discriminante: “Lady luck” deve essere ascoltato nella sua totalità e sono sicuro che dopo la prima volta non potrete più farne a meno per moltissimo tempo.
Splendidi Koritni … e ora speriamo che, magari anche grazie all’aiuto della “Signora Fortuna”, non siano lasciati a languire nelle vaschette dei negozi di dischi solo perché non sono un nome particolarmente “cool”!
Recensione a cura di Marco Aimasso

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