Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2007
Durata:49 min.
Etichetta:Armageddon
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. PRELUDIUM II
  2. BEYOND THE GATE OF LIGHT
  3. FÜR DIE EWIGKEIT
  4. IN THE DISTANCE
  5. VON ENDE UND ANFANG
  6. TO THE RIVERS END
  7. FAREWELL OLDEN WORLD
  8. UNLEASHED FROM ANCIENT CHAINS
  9. NACHTWANDERUNG
  10. THE NIGHTLY FORCES

Line up

  • Johannes Jude: guitars
  • Michael Bayer: drums
  • Florian Winter: keyboards
  • Maximilian Marquardt: bass
  • Christian Metz: guitars
  • Oliver Walther: vocals

Voto medio utenti

Si professano naturali eredi di Dimmu Borgir, Borknagar, Arcturus e Katatonia (!), si presentano con una copertina alla Dungeons and Dragons e titoli che fanno pensare all'epicità fantasy di qualche saga vichinga.
Sono i tedeschi Sycronomica (nome orrendo), forse un pelino pretenziosi nel descrivere la propria musica come qualcosa di epocale. Certo non si può parlare di "Gate" in maniera negativa, visto che le caratteristiche per essere un buon album, vario ed ispirato, ci sono tutte. Ma da qui ad ambire alle vette rappresentate dai nomi citati prima 'ne devono mangiare di pastasciutta', come si usa dire. Tra l'altro saranno anche sinfonici e progressivi, ma di black metal ce n'è proprio pochino se si esclude la voce in screaming. I riff sono infarciti di melodie semplici (e spesso anche banalotte), le tastiere sono ariose, e il tutto risulta piuttosto straight to the point, senza troppa difficoltà per l'ascoltatore.
Quello che invece spesso esce nella musica dei Sycronomica - e i Mjollnir appesi al collo dei componenti della foto promozionale non posso smentirmi - è un'anima viking che avvicina la band tedesca a gruppi come i finlandesi Ensiferum, o Moonsorrow. Purtroppo anche da questo lato le composizioni non riescono a fare troppa presa, per colpa di alcuni pezzi veramente troppo stereotipati. Peccato, perché i momenti buoni ci sono eccome! Anzi, è tutto piacevole e godibile, ma non si riesce a spiccare quel salto di qualità che permetterebbe di volare là, oltre la sufficienza. Molto buona "Von Ende Und Anfang", che ci assale con un attacco frontale accompagnato da misteriose tastiere che finalmente sì, li ricordano i Dimmu Borgir! Peccato che anche in alcuni degli highlight dell'album, come la conclusiva "The Nightly Forces", siano state scelte soluzioni di certo non ottimali. Nello specifico alcuni riff pretenziosi e velleitariamente progressive che stonano con l'impianto epico dato al resto della canzone. Quello che penso è che se non trovano al più presto la vera direzione da seguire, i Sycronomica finiranno sicuramente per perdersi.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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