Copertina 8

Info

Anno di uscita:2021
Durata:34 min.
Etichetta:Independent

Tracklist

  1. STRANGER AEONS
  2. IRONGOD
  3. DEATH MAY DIE
  4. LEAVE THE LIGHT
  5. ETHEREAL PALACE
  6. THE GRAVEYARD
  7. TIDENS HåND
  8. CTHULIAN SLEEP (THE IMPENDING DOOM)

Line up

  • Marius Ofstad: all instruments, vocals

Voto medio utenti

Come succede spesso, le cose migliori accadono per caso … e anche l'ascolto di quest'album é stato molto molto casuale ma 'benedetto' … Perché ? Beh iniziamo dicendo che 'Ethereal Palace' é il debut album di una one man band norvegese … black metal direte voi, visti anche i miei quotidiani e/o quasi unidirezionali ascolti , e invece no ! Lysjakt nella persona di Marius Ofstad, ci propone un ottimo mix di metal moderno e sostenuto, su basi death, ritmi sludge e vocals (spesso, ma non solo) hardcore , ovvero ? Ovvero diciamo che i Lamb of God/Mastodon incontrano i Vision Of Disorder/Bloodsimple e jammano con i Down … confusi ? Vi basterà ascoltare la title track per capire di cosa sto parlando e per essere subito catapultati all'interno di questo vortice musicale, ma se ciò' non fosse ancora sufficiente aggiungeteci pure che in 'Leave The Light' il buon Marius si cimenta con buonissimi risultati in un cantato pulito, potente e ben amalgamato al resto del contesto, infondendo cosi' ancora più linfa al già validissimo progetto. Come se tutto cio' non fosse ancora abbastanza, Lysjkat trova il modo di strabiliarci ancora una volta nella stupenda 'Death May Die' dove al classico sound, potente e dinamitardo, si aggiunge un ottimo flavour settantiano in ambito solista e il cerchio non solo non si chiude, ma si apre e si dipana ancor di più verso un sound futuribile senza più alcun limite se non quello della fantasia dello stesso Marius ...  Grazie ad una sezione ritmica dinamica, fantasiosa e pesante dove si erge a protagonista un basso sempre pulsante, presente, grosso e grasso, sarà praticamente impossibile stare fermi e vi ritroverete a 'scapocciare duro' senza neanche accorgervene … L'unica pecca dell'album è che dura un pelino troppo poco, un altro pezzo ci sarebbe stato veramente bene magari un po' più sperimentale e seventies oriented posto alla fine dell'album per farci sognare ancora di più , ma possiamo accontentarci e sara puro godimento, un godimento unico per un progetto che speriamo possa avere presto un seguito e magari possa trovare una casa discografica pronta a scommetterci sopra perché lo meriterebbe davvero … ora scusatemi ma sono troppi minuti che non mi faccio di 'Ethereal Palace' , droga per la mente, per il corpo e per l'umore... assuefazione immediata … handle with care !

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