Copertina 9

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2007
Durata:54 min.
Etichetta:AFM
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. THE DARK MEMORIES
  2. SPILL BLOOD ON FIRE
  3. VIRUS
  4. THE POWER AND FURY
  5. WASTED TIME
  6. BRAVERY IN THE FIELD
  7. LIBERTY
  8. WHEN THE RAIN BEGINS TO FALL
  9. THE PRINCE OF THE WORLD
  10. SPILL BLOOD ON FIRE (JAP. VERSION)

Line up

  • Ben Sotto: vocal
  • Charley Corbiaux: guitar
  • Matthieu Plana: bass
  • Olivier Lapauze: guitar
  • Thomas Das Neves: drums

Voto medio utenti

Così a memoria, senza supporto di riviste o internet, non ricordo una band che sia riuscita a migliorarsi ogni volta, album dopo album, partendo in ogni caso da un’ottima base fino a giungere dopo quattro lavori ad un livello di eccellenza assoluto che lascia sbalordito anche il sottoscritto, uno dei pochi a credere fin da subito nelle potenzialità dei francesi Heavenly.
Eppure le premesse di questo nuovo “Virus” non erano propriamente eccelse: line-up quasi totalmente rivoluzionata, con la fuoriuscita di uno dei fondatori come il drummer Max Pilo, perso il contratto con una potenza come la Sanctuary ed il declassamento alla ben minore AFM, una cover a nostro giudizio non propriamente azzeccata (a differenza del precedente “Dust to Dust”) e, se vogliamo elencare anche una minuzia, ancora l’ennesimo cambio di logo, quattro differenti su quattro dischi.
Pochi secondi dell’opener “The Dark Memories” e tutti i dubbi scompaiono nel nulla: gli Heavenly mettono a segno una hit tra le migliori della loro carriera, in piena continuità con il loro trademark.
A dispetto di una formazione rimaneggiata, lo stile non cambia di una virgola ed il power metal dei parigini è sempre in bilico tra partiture molto aggressive di chitarra e momenti più sinfonici in cui aleggia lo spirito dei Queen, con la voce di Ben Sotto, ormai vero ed unico leader della band, che la fa da padrone con grande classe, alternando momenti di altissimo screaming ad altri più ragionati e sentiti, quasi interpretati, riuscendo a dare il meglio in entrambi i casi e confermandosi come uno dei singer più validi ed affermati del panorama metal attuale.
Come accennato, “The Dark Memories” parte subito alla grande, consegnandoci un brano power metal al 100% come non se ne sentivano da tempo, veloce, tirato, dotato di un grande feeling, di accompagnamenti di tastiera a dir poco perfetti e delle linee vocali degne dei Sonata Arctica che oggi non ci sono più, ovvero quelle di “Ecliptica” e di “Silence”…tanto è vero che possiamo ascoltare Tony Kakko nella splendida “Wasted Time” duettare con Ben Sotto, ma ben pochi sembrano essersene accorti…
Anche le cadenzata “Spill Blood on Fire”, poi presente anche cantata in lingua giapponese come bonus track (spettacolare!!!) e scelta come primo singolo del disco, dimostra in breve tempo tutto il suo valore, così come i brani più speed come la titletrack “Virus” e la successiva “The Power and the Fury”, anch’esse dotate di chorus decisamente stellari e sopra la media, ed in cui il superstite chitarrista Charlie Corbiaux si e ci diletta con ottimi assoli ed un eccellente gusto per la melodia.
“Virus” prosegue su livelli eccelsi, senza grandi cali di tensione, con “Bravery in the Field”, la magniloquente e cattiva “Liberty” e la maestosa e celestiale “The Prince of the World”, mentre un po’ più canonica e banale appare “When the Rain Begins to Fall”, che in ogni caso si segnala per degli ottimi inserimenti elettronici e per un cantato femminile interessante.
Nell’edizione jap del disco come detto troviamo in conclusione “Spill Blood on Fire”, identica all’originale ma cantata da Ben in giapponese e vi assicuro che il risultato è uno spettacolo, obbligatoria per tutti gli amanti del Giappone come il sottoscritto, così come “Virus” è obbligatorio per tutti gli amanti del power metal, un disco assolutamente strepitoso, che ovviamente non inventa nulla di nuovo, ma che farà la felicità di tutti gli amanti di Gamma Ray, Stratovarius e compagnia bella, anche se ormai dopo tutti questi anni gli Heavenly hanno assunto una loro propria identità ed una qualità, ahimè, superiore di gran lunga alle ultime uscite dei mostri sacri del passato. Avanti così Heavenly, nell’Olimpo del Power!
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli
inaspettato

buonissimo power metal (liberty è un vero inno! capolavoro a mio parere ^^) forse la pecca più grande è la copertina xD cmq buon suono, voce non troppo "classica alla power" grazie al falsetto raggiante buon lavoro ;)

Salto di qualità!

Premesso che sono un ex detrattore della band (per vla scarsa personalità dei primi 2 dischi), devo riconoscere che a partire da "Dust to dust" gli Heavenly hanno iniziato a fare sul serio con pezzi più articolati e con Sotto ora davvero al top per estensione e interpretazione. Questo "Virus" è tra i migliori dischi power del 2007, con autentiche perle come l'opener e la title-track. Concordo in pieno col Graz!

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 lug 2008 alle 03:02

pienamente d'accordo con quanto detto da voi! mamma mia che disco questo virus, a distanza di un anno non cede di un millimetro, CAPOLAVORO TOTALE !!!!

Inserito il 07 feb 2008 alle 23:56

Non c'è assolutamente niente da dire su quest'album!!! Non c'è una pecca e una sola parte di canzone da buttare! Una band che dimostra di essere le più in forma e in salute della scena Power! Questo album lo possiamo benissimo accostare ad un capolavoro che potrebbe tra 20 anni raccogliere l'eredità di grandi nomi del Power: Helloween, Gamma Ray e Stratovarius. Uno dei dischi Power più belli che mi siano capitati negli ultimi anni e soprattutto lo ritengo il capolavoro power del 2007 accanto al gambling with the devil dehli Helloween e Dark passion play dei Nightwish...dopo gli ultimi fallimenti di Sonata Arctica e Stratovarius gli Heavenly si candidano seriamente a rimpiazzare quest'ultimi! Davvero peccato che spesso sono ignorati e sconosciuti anche agli stessi power fan...e anche dagli organizzatori dei festival italiani che visto il recente successo di questo album potrebbero dare benissimo spazio agli Heavenly!

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