Copertina 8

Info

Anno di uscita:2021
Durata:40 min.
Etichetta:Heavy Psych Sounds

Tracklist

  1. COMPUTER
  2. PLAYING A ROLE
  3. BLOOD RED WINE
  4. ACROSS THE WATER
  5. QUEEN OF THE NIGHT
  6. U'N'L
  7. AT THE SPEED OF LIFE
  8. SOLDIER

Line up

  • Kiryk Drewinski: vocals, guitar
  • David Götz: bass, organ
  • Holger Grosser: drums

Voto medio utenti

Nuovo album per i berlinesi Wedge, attivi dal 2014, che avevano molto ben impressionato col precedente "Killing tongue" (2018). Rock molto vintage (60/70) ma suonato con energia contemporanea, qualche vibrazione psichedelica, grande orecchiabilità, vibrazioni street-garage. Qualcosa a metà strada tra The Hellacopters ed Atomic Bitchwax, ma con canzoni non banali o troppo derivative. Il trio tedesco possiede il calore torrido dell'hard di annata, con cenni di Deep Purple (per l'ampio uso dell'organo) e Led Zeppelin (per le vibrazioni bluesy), ma anche una esuberante freschezza compositiva che li pone lontani dalla categoria dei cloni.
Le melodie vocali sono quasi sempre indovinate, molto catchy ma rese più intense da vibrazioni acid-pop, mentre gli aspetti strumentali risultano impeccabili nelle loro dinamiche retrò-rock che riportano ai grandi classici della storia musicale.
Scopriamo con grande piacere omaggi alla scuola southern ("Soldier" sembra una versione moderna della Allman Brothers Band), così come super hard-rock Purple-iani dal groove incalzante ed aperture "space" ("Computer"), episodi garage-sixtiees martellanti e vitaminici ("Playing a role","Queen of the night"), slow-blues emozionali molto ben interpretati ("Blood red wine"), sinuosi percorsi graffianti che riportano ai connazionali Kadavar con una spolverata di Wishbone Ash ("Across the water").
Scioltezza, dinamicità, groove a manetta, calore rock. Un disco che si aggancia alla tradizione più antica, ma lo fa con un impeto davvero rigenerante. Belle canzoni, che stimolano la voglia di muoversi, di agire, di godere e di vivere la vita, mai così gradite come in questo periodo nefasto.
I Wedge non saranno geni della musica, ma producono quel tipo di rock che non ci stanchiamo mai di ascoltare: denso, teso, roccioso, grintoso, passionale, cattivo quando serve ma anche dannatamente orecchiabile e trascinante.
Per i miei gusti, uno dei top-album di inizio anno.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.