Sarebbe interessante verificare se esistono più gruppi il cui monicker inizia per Funeral o per Dark e comunque, a sensazione, sia dell'uno che dell'altro, ne troveremo a bizzeffe.
Da un paio di anni, giusto per conservare la media, esistono anche i cileni Funeral Fullmoon che hanno esordito l'anno scorso e tornano alla carica con "Revelation Of Evil" in questo primo scorcio del 2021 sebbene l'album sarebbe tranquillamente potuto uscire agli inizi degli anni '90 nel nord Europa.
Cosa voglio dire?
Semplicissimo.
Registrazione a livello di demo (di quel periodo però) e quindi batteria della quale si sentono solo i piatti, chitarre a zanzara, voce riverberata che copre tutto il resto, basso che se c'è non si sente... insomma "true black metal" di una volta.
Purtroppo per il gruppo, anzi per la one man band, dato che dietro ai Funeral Fullmoon c'è solo un tale che si fa chiamare Magister Nihilifer Vendetta 218, questo genere di musica ha detto tutto da tanto tempo e se, come nel caso specifico, vengono a mancare anche le idee vincenti, beh allora lavori come "Revelation Of Evil" possono solo far sorridere, cosa piuttosto grave visto che stiamo parlando di black metal.
Cimentarsi in un genere apparentemente "semplice" come questo, semplice perché non bisogna essere laureati al conservatorio per farlo, senza avere le giuste intuizioni, senza saper creare le giuste atmosfere e limitandosi a scimmiottare chi, nel passato, ha elevato il black ad arte, è una operazione molto rischiosa perché il pericolo di risultare infantili e, peggio, innocui è proprio dietro l'angolo, ed in questo pericolo sono incappati mani e piedi i Funeral Fullmoon ai quali auguro, perché in fondo sono buono, di saper trovare una propria strada più personale per esprimersi e di capire che le registrazioni da cantina non bastano per suonare metallo nero.
Per ora non posso fare altro che bocciare l'album e chi lo ha composto.
Mi spiace.