Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:35 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. THE LIFER
  2. ENTITY
  3. MENACING
  4. FOUL
  5. CONSUMPTION

Line up

  • JPC: bass
  • ELM: vocals, guitars
  • JDL: drums

Voto medio utenti

"Immersion", terza opera dei Primitive Man, prosegue lungo il solco tracciato dai precedenti "Scorn" e "Caustic": una scia fatta di uno sludge pesante, possente ed annichilente che rende la band una tra le più estreme nel genere e che si rivela capace di trapanare il cervello di chi vorrà cimentarsi nell'ascolto di questo disco. Nell'arco dei 35 minuti di "Immersion" si viene letteralmente schiacciati dal muro sonoro eretto dalle chitarre, talmente compresse e cupe da dare l'impressione che i pezzi durino ben più dei 6 minuti di durata media delle canzoni. I tempi sono lenti, trascinati fin quasi a lambire territori funeral doom, ed anche se qualche accenno di accelerazione, come nell'incipit di "Menacing", fa capolino qua e là non si può dire che il disco viva di grande dinamicità, fattore che certamente può renderlo inviso a chi non ama questo sound. "Immersion" è reso ancora più disturbante dai lancinanti feedback di chitarra che a tratti lacerano i pezzi e da una costante sensazione di disagio, amplificata al massimo da un intermezzo sostanzialmente noise come "∞", che posto a metà tracklist anzichè spezzare l'andamento del disco e far rifiatare l'ascoltatore riesce a rendere l'aria ancor più mefitica e pesante. In questo senso anche l'apporto vocale di ELM è essenziale del definire il suono dei Primitive Man, con il suo growl davvero animalesco che giustifica la scelta del monicker da parte del gruppo, e che conferisce ai pezzi un retrogusto ancora più malato e nichilista. Per non farsi mancare nulla la band ha anche rilasciato dei video per "Consumption", "Entity" e "The Lifer", che si rivelano il giusto compendio visivo alla musica del gruppo e che riescono a rendere in maniera visuale l'ansia ed il costante senso di disagio che caratterizzano la musica dei Primitive Man.
"Immersion" è un disco che di fatto certifica il ruolo sempre più importante che il gruppo si sta ritagliando nel panorama sludge mondiale, nonchè la sua unicità figlia di un sound a mio parere senza eguali in termini di pesantezza e di intenzioni.





Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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