Copertina 7

Info

Past
Genere:Black Metal
Anno di uscita:2016
Durata:46 min.
Etichetta:Iron Bonehead Productions

Tracklist

  1. URðR
  2. THE ARCHER
  3. HERO
  4. PHOSPHOR
  5. DECIMA
  6. I AM III
  7. SPIRITUAL ATHLETICISM
  8. CHLOROPHYLLIA
  9. ATROPOS

Line up

  • KzR: vocals, guitars
  • HzR: drums

Voto medio utenti

Finalmente dopo qualche anno, gli svizzeri KzR e HzR fanno il loro debutto con il primo full-length nel 2016 dopo aver inciso in precedenza una demo ("Roman Acupuncture" 2012) e due EP ("Aura" 2013 e "Soma" 2014) a mio avviso carismatici, ma ancora piuttosto acerbi in alcune parti.
Qui invece vediamo un cambio di rotta.
Precisiamo una cosa, i Bolzer nonostante non abbiano pubblicato una massiccia dose di materiale , li troviamo in diversi festival ed eventi nell’underground black e death metal. Quasi a dire, poca burocrazia non vogliamo i fatti. Infatti, si sono fatti un nome proprio per questo. Credo che molti di voi hanno visto il loro logo in svariate locandine, facendo molte live rispetto a quanto pubblicato fisicamente.
Come dicevo in questo album, vedo un cambiamento, una maturità quasi completa, l’apice (finora) della loro carriera. La diversità si capisce fin da subito, abbandonano in parte la selvaggia velocità e linearità che li avevano caratterizzati negli esordi, qui troviamo invece un black/death metal più ragionato, articolato, macchinoso. Inoltre l’introduzione della voce pulita per la prima volta. Le tematiche non cambiano, si parla sempre di mitologia.
Partendo dall’intro, solo strumentale, "Urðr", cosa significa? Urðr è una delle tre norne della mitologia norrena, vive alle radici dell’Yggdrasill che è l’albero cosmico, e la sua funzione è di curare e sostentare l’albero da cui dipende la vità dell’umanità e ne decide il destino. Ok, quindi avete già capito le tematiche su cui si basa anche questo full-length.
Avete presente quando leggete un tomo di argomentazione difficile lungo mille pagine? Ecco, qui vediamo 9 canzoni, di cui 3 tracce sono solo strumentali di pochi secondi, l’intro, una in mezzo e la finale, dove la media delle rimanenti sette, siamo sull’ordine dei 7 minuti ognuna. Personalmente al primo ascolto l’ho trovato un poco noiosetto e troppo pesante, abituato come dicevo ai primi lavori più rapidi, semplici e brevi, ma già dal secondo ascolto l’ho potuto apprezzare meglio, si la strada è tortuosa, ma più affascinante, evocativa, con diverse sfaccettature, sembra di entrare veramente in una ambientazione mitologica.
Nella traccia n.3 “Hero” puoi raccogliere tutti i frutti che il nostro duo ci ha lasciato, una composizione di note macchinose, spesse, con un incedere lento come un vecchio carro armato, ma pronto ad esplodere di velocità e compattezza assoluta.
È quasi sorprendente che questo tripudio di suoni scaturisca solamente da una chitarra e una batteria. I testi sono in inglese ad eccezione di "Phosphor" addirittura in islandese, sorprendente e furiosa!
A chiudere troviamo la mia canzone preferita "Chlorophyllia" dove abbiamo una fusione delle due voci-interpretazioni; graffiante e pulita di KzR, inoltre dei corposi riff. Se ascoltate bene potete scorcere nel sottofondo, la melodia di "Phosphor", fusa con l’originalità di questo pezzo. Simbiosi riuscita alla perfezione per quel che mi riguarda.
Secondo il mio punto di vista però le canzoni peccano di un minutaggio troppo elevato, quindi ci si può stancare dopo l’ascolto di due/tre traccie. Ho avuto la fortuna di vederli in live nel 2019 portando proprio questo loro lavoro, ed in effetti la lunghezza di esse si fa sentire, puoi scalpitare i primi minuti, ma poi ti stanchi e ti chiedi, ma quando cavolo finisce (una canzone).
In conclusione un album valido dalle liriche originali, si può respirare l’epicità greca che aleggia sull’intero disco , dove la maturazione si nota, salendo un altro gradino verso l’Olimpo. Magari per rendere più “commestibile” il tutto è provare ad alleggerire i brani così da poter scorre più fluidamente e risultare meno ostici.
Consigliato un doppio ascolto.

A cura di Simone Pezzini
Recensione a cura di Ghost Writer

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