Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2020
Durata:45 min.
Etichetta:Lifeforce Records

Tracklist

  1. THE SONG OF SIRENS
  2. OURANIO DEOS
  3. COSMIC SILENCE
  4. ERYNIES
  5. MISOS
  6. THRENOS
  7. ODYSSEIA

Line up

  • Stefanos Kintzoglou: vocals
  • Chris Dragamestianos: guitars
  • Antony: keyboards
  • Stelios Darakis: drums
  • Akis Pastras: guitars
  • Jim Ramses: bass

Voto medio utenti

Sembra ardere di un ritrovato fuoco la vena compositiva dei greci On Thorns I Lay che, a soli due anni dall'eccellente "Aegean Sorrow", debuttano su Lifeforce Records con il nuovo "Threnos", nono album di una carriera lunga ormai un quarto di secolo e non priva di difficoltà.
Threnos era un lutto o un lamento nell'antica Grecia per la morte di un essere amato, cantato alla mostra dei corpi e della processione funebre: questo ci canta il sestetto ateniese con il suono che ormai è il loro marchio di fabbrica.
Storie di perdita, di disperazione e di angoscia che traggono linfa ed ispirazione dalle leggende, dai poemi e dalle figure mitologiche che permeano la cultura di quella che, senza ombra di dubbio, è stata la culla della civiltà del Mediterraneo: del resto basta scorrere i titoli dei brani per rendersene conto.

Il death/doom metal dei nostri ha accolto pienamente i tratti più atmosferici che avevano caratterizzato il precedente disco, integrandoli con elementi folk al fine di realizzare un flusso continuo di melodie pesanti ma malinconiche allo stesso tempo.
La parte del leone è recitata dalle chitarre di Chris ed Akis che tessono riffs, soli, aperture melodiche e partiture acustiche sulle quali via via si innestano interludi di piano (il drammatico e struggente break all'interno dell'intro "The Song Of Sirens"), cori di archi (la chiusura di "Ouranio Deos" e "Cosmic Silence"), inserti di organo Hammond (la parce centrale della magnifica "Erynies") e persino parti recitate in lingua madre in quel gioiello che è "Odysseia", degna conclusione di un lavoro eccellente.

La musica degli On Thorns I Lay rappresenta appieno la loro terra: è carezzevole ed ipnotica come l'onda lunga dell'Egeo, sferzante come il Meltemi che soffia intenso sulle Cicladi, traboccante di cultura nelle liriche grazie all'inestimabile tesoro dei testi classici ai quali è indubbiamente debitrice.
Dan Swanö - che ha curato mixaggio e masterizzazione presso i suoi Unisound Studio, entrando in sintonia perfetta con la band sino ad esaltarne al massimo i punti di forza- ha rilasciato ridendo un commento significativo:
"Una parte di me desiderava che i ragazzi facessero flop, in modo da poter comprare i riffs e pubblicarli a mio nome eh eh eh".
La Grecia, grazie soprattutto alle band che ne caratterizzano la scena di metal estremo, reclama a gran voce un posto di rilievo che nell'antichità nessuno ha mai messo in discussione: in fondo quando qui si discettava di filosofia, arte, scrittura e matematica dall'altra parte dell'oceano andavano in giro con le piume di tacchino infilate in testa....
Battute a parte non posso che consigliarvi caldamente di fare vostro "Threnos", metterlo nel vostro lettore e lasciarvi travolgere dalle emozioni esattamente come ho fatto io.

On Thorns I Lay - "The Song Of Sirens"


Recensione a cura di Alessandro Zaina

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