Ritengo questo terzo ed ultimo lavoro intitolato "Voidwalker" degli One Hour Hell un album potente e ben strutturato, che ha il pregio di trasportare chi ascolta da atmosfere tipiche del death-black Metal svedese a suggestioni di arpeggi cupi e puliti.

Le nove tracce dell' album in generale sono caratterizzate da una massiccia struttura musicale, che alterna repentini cambi ritmici con rimandi al progressive, a riff intuitivi ed efficaci.
Il primo ascolto è stato un folgorante pugno nello stomaco, poiché la band riesce a colpire l'ascoltatore con soluzioni assolutamente originali e non è cosa da poco.

L'album si può di certo definire una vera perla nel panorama death metal progressive e fa dei suoi violenti e precisi riff di chitarra una tagliente punta di diamante.

Complessivamente il lavoro risulta spettacolare, ma il secondo brano dal titolo "Empty Eyes" lascia davvero senza fiato, con un bridge la cui sezione ritmica riesce a scuotere nel profondo.
Chiude l'album un brano intenso e drammatico, "Drivkraft", che sorprende per l'utilizzo della voce, limpida e altamente espressiva.
Consiglio assolutamente quest'album agli appassionati di questo genere musicale.