Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2006
Durata:35 min.
Etichetta:Autoprodotto
Distribuzione:MKM

Tracklist

  1. AD NIHIL
  2. ALTARI
  3. SUSPIRIUM
  4. LILITH
  5. GOLGOTHA
  6. ET LUX PERPETUA
  7. ANTE LUCEM

Line up

  • Jacopo Teodori: vocals, guitars
  • Enrico Rosso: guitars
  • Fossimer: bass
  • Francesco Ziello: drums, piano

Voto medio utenti

La band romana Eligor, esistente sin dal 2000, arriva finalmente al debutto sulla lunga distanza, dopo il demo “Southern Shadows” del 2001 e dopo “In Nomine”, un promo cd del 2003 che forse è il vero debutto della band, ma tant’è che gli Eligor solo con questo “Ante Lucem” raggiungono un deal importante con la Mkm Productions.
Durante il loro percorso artistico la band ha subito un grave lutto per via del suicidio dell’originario vocalist Alessandro Nesci, evento che ha dato forza alla band dal punto di vista delle motivazioni e delle ispirazioni, e al tempo stesso anche un’aurea di band maledetta.
Venendo al disco, esso consta di 7 tracce di cui ben tre strumentali, ovvero “Suspirium”, la oscura e inquietante “Golgotha” e la conclusiva title-track, la quale chiude il disco con note di piano malinconiche e tristi, una sorta di abbandono all’oblio, puoi sentire il sangue rallentare nelle vene fino a fermarsi.
Le altre quattro canzoni sono più tipicamente black metal, aggressivo, con voce in screamin’ davvero maligno, ma anche ricche di atmosfere gelide e progressive, con liriche in italiano, tranne l’iniziale “Nihil”. La band gioca molto su arpeggi di chitarra dal flavour quasi doom, non eccede mai con la velocità, mentre a volte, ad esempio su “Altair”, regala tonnellate di brutalità, ma forse sarebbe meglio definirla cattiveria. Talvolta i momenti di pathos più intensi sono interrotti da arpeggi più placidi, che preparano ancora una volta assalti più incisivi.
“Lilith” è ossianica, ha un andamento funereo, trasuda morte, mentre “Et Lux Perpetua” dove il singer Jacopo Teodori offre una prova di rara intensità e malignità vocale.
Questo “Ante Lucem” è un disco davvero molto valido, tra l’altro gode di una buonissima registrazione, che è più sporca solo nelle parti vocali, mentre il riffing ne esce potenziato così come pure la batteria. Gli Eligor con il loro black metal arcano offrono una prova davvero molto valida, oscura, affascinante, misantropica, elitaria, qualcosa che magari non sarà nuovo al 100%, ma comunque sempre valido.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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