Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2019
Durata:45 min.
Etichetta:Pride & Joy Music

Tracklist

  1. SERVANTS OF THE DEATH
  2. CADAVRIA
  3. FACE TO FACE
  4. THE ENEMY WITHIN
  5. INFERNO
  6. A CHANGE OF HEART
  7. CARRIER OF THE SUNLIGHT
  8. THE LIGHT OF MY DREAMS
  9. THE REVENANT

Line up

  • Ralf Scheepers: vocals (track 1)
  • Henning Basse: vocals (tracks 2, 3, 5)
  • Zuberoa Aznárez: vocals (tracks 2, 3, 5)
  • Herbie Langhans: vocals (tracks 3, 4, 6, 7, 8, 9)
  • Adrian Benegas: keyboards
  • Diego Bogarín: guitars, bass,
  • Seba Ramirez: drums
  • Alex Holzwarth: drums (track 5)

Voto medio utenti

Primo album solista per il tastierista e compositore paraguayano Adrian Benegas, già all'opera con vari altri progetti come i Tragul o gli Abracadabra.
Per l'occasione il giovane sudamericano ha messo in piedi una vera a proprio metal opera, affidando i suoi pezzi a cantanti di primo ordine della scena power metal internazionale.

Apre il disco la cadenzata Servants of the Death, impreziosita dall'ugola di Ralf Scheepers (Primal Fear).
Subito appare chiara la professionalità del progetto, con una buona produzione e un songwriting discreto, molto debitore dei Rhapsodypiù sinfonici. Infatti la tastiera del buon Benegas risulta sempre in primo piano (anche troppo a volte), mettendo un po' in secondo piano le chitarre, che svolgono il loro compitino senza particolari sussulti.

Vero mattatore del disco è Herbie Langhans, conosciuto per le comparse con gli Avantasia, ma cantante di tutto rispetto in altre numerose band (Seventh Avenue, Sinbreed, Radiant) presente su 6 pezzi del disco.
Il cantante tedesco mostra tutta la sua versatilità rendendo interessanti dei pezzi musicalmente abbastanza lineari, e dando vita a duetti avvincenti con l'altro tedesco Henning Basse. Sono questi intrecci vocali la parte più riuscita del disco, con canzoni come Face to Face o Inferno che risultano gradevoli e vincenti.

Tallone d'achille del disco sono i pezzi più lenti, che spezzano un po' il ritmo e sono francamente trascurabili, come A Change of Heart.

In definitiva si tratta di un prodotto non originale, ma genuino. Appare evidente la passione e il forte investimento dietro questo progetto, in cui la tedesca Pride & Joy Records sembra, giustamente, credere.

Recensione a cura di hellfiregab

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.