Copertina 8,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:42 min.
Etichetta:Saturnal Records

Tracklist

  1. HYMN TO THE FIREWINGED ONE
  2. NIGHTSPIRIT THEOSIS
  3. GESTALT OF PERDITION
  4. AT THE ALTAR OF TWILIGHT
  5. ASCENDING SHADOWS
  6. NEMESIS
  7. THE BLACK WINGS UPON ME
  8. IN MANUS SATANAS

Line up

  • Praestigiatoris: guitars
  • Lux Tenebris: guitars, bass, vocals (backing)
  • Inculta: vocals
  • Serpentifer: drums

Voto medio utenti

Sarebbe “interessante” sapere quante migliaia di parole si sono spese (in vano) per cercare di descrivere, parlare, incensare o condannare il black metal, giusto così per avere una curiosa statistica del niente, perché quando si parla d’arte, si parla di sentimenti, e il black metal è forse la forma più alta di sentimento in musica (metal) … Aegrus è la trasposizione musicale dell’anima nera di Lux Tenebris e Inculta, diabolico duo che dal 2005 ci fa partecipi dei loro sentimenti più, intimi neri e cupi e, anche se la band oggi è diventato un quartetto, sono sempre loro i neri cerimonieri di questa entità … Ringraziamo queste anime tenebrose, perché come per il debut “Devotion For The Devil”, con questo terzo album sono riusciti ancora una volta a glorificare degnamente il Signore delle Tenebre e dare perciò l’ennesima, semplice, forse scontata, risposta, a chi vuole sapere cos’è il vero black metal … “In Manus Satanas” è puro e fottuto black metal finlandese, nella sua massima eccezione positiva, è freddo, è melodico, è malato, è evocativo ed è “l’incarnazione del male in musica” … Quando le prime note di “Hymn To The Firewinged One” seguite da quelle di “Nightspirit Theosis” si dimenano nel cosmo, è subito chiaro che ci si trova di fronte a dei fuoriclasse della materia che sanno forgiare una musica pregna d’odio e maledizione, fredda come la più gelida delle notti polari e gravida di negatività come solo un parto diabolico può essere, ma è quando irrompe “Gestalt Of Perdition” dapprima più thrash oriented, poi incredibilmente intensa e furiosa, da sbatterci nel bel mezzo di una bufera di neve , che si capisce che qualcosa di più grande, maestoso e apocalittico sta per avvenire …. Il breve intermezzo “At The Altar Of Twilight” segna così la classica quiete prima della tempesta, infatti da qui in poi la proposta si fa ancora più “seria” e s’innalzano gli inni definitivi a Satana, prima con due pezzi lunghi e solo in apparenza diversi come il mid tempos “Ascending Shadows” e la seguente più tirata “Nemesis” che, intervallati dalla validissima “The Black Wings Upon Me” , si sublimano nell’immortale title track di oltre otto minuti, che posta in chiusura d’album, decreta la condanna a morte della miserabile razza umana … Il destino dell’umanità è segnato, il male ha vinto , siamo nelle mani di Satana. Così sia !

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