Meuchelmord è una one man band tedesca, giunta con il presente “Waffenträger” al suo quinto disco su lunga durata, ma ancora pressoché sconosciuta ai più. E’ bene chiarire subito che il cambiamento e l’evoluzione da depressive a raw and traditional black metal band iniziato con l’ep del 2015 “Apathie” è finalmente giunto al definitivo compimento. Sinceramente credo che sia un bene che ci sia stato un cambiamento così importante in quanto i primi album erano tutt’altro che interessanti, mentre l’album qui presente, pur non volendo assolutamente rivoluzionare il genere, è un lavoro veramente valido, suonato con capacità e convinzione e dal quale fuoriesce un’ottima e credibile attitudine verso il genere, a dimostrazione di quanto detto basterebbe l'ascolto della sola “Ostfront”, una song bellicosa e devastante che tiene altissima la tensione dall’inizio alla fine. Il sound di “Waffenträger” è pura goduria per i più intransigenti oltranzisti del genere, essendo freddo, malvagio e crudo come il nekro verbo del black metal comanda e come i migliori Marduk di metà carriera ci hanno insegnato, sia nei pezzi più tirati (“Grabenkampf” e “Flakfeuer”) ma anche e soprattutto in pezzi più cadenzati e glorificanti come “Kaltes Land” , che incorpora anche un solo assolutamente ben calato nell’atmosfera e che dona al pezzo una tensione veramente palpabile. L’utilizzo di brevissimi samples militari tedeschi riesce ad infondere un’atmosfera ancora più tetra a credibile a tutto l’album che, a livello lirico, è un vero e proprio concept dedicato ai militari di tutte le guerre, e di qualsiasi fronte, nella volontà di decantarne la gloria e l’eroismo per essersi sacrificati per la propria Patria, ma anche a volerne sottolineare la penosa situazione di chi sa di essere condannato a morire … Curiosa sicuramente la decisione di includere come bonus track “Firestorm” , che altri non è che “Feuersturm” cantata in inglese e “Kilma Maa” che è “Kaltes Land” in finlandese, ma nonostante la strana la scelta, l’esperimento funziona . “Waffenträger” è un album che vi riappacificherà con il senso ultimo del black metal, e questo è sempre un bene …