Inesauribili e talentuosi, questo sono i tedeschi Dauþuz! Vi avevo già introdotti ai maestri del Thurungian black metal con l’ep dell’anno scorso “Des Zwerges Fluch” e i più attenti di voi ricorderanno certamente che erano state parole al miele … Ora è venuto il momento di andare oltre, infatti il nuovo “Monumentvum” è l’apoteosi del sound del duo tedesco, quanto sintetizzato nel precedente ep ha finalmente trovato la sua perfezione e sarà difficile non inginocchiarsi di fronte a questo autentico trattato di medieval epic black metal ! Pensate ai Satyricon di “Dark Medieval Times” (appunto) mischiateli abbondantemente con i primi gloriosi Desaster ( “ A Touch Of Medieval Darkness” album che inevitabilmente ritorna spesso come termine di paragone) e finite il tutto infondendo lo spirito di Windir sugli 8 pezzi e ne verrà fuori un album strepitoso che vi catapulterà in mondi fantastici, tra scontri in corazza e galoppate nella foresta nera, con un suono che più epico-medievale non si può (“Mæna Dauþuz”). Il feeling dell’era di mezzo è qui reso vivo e affascinante con melodie e cori evocativi come non si sentivano da tempo immemore (“Schwarzes Wasser”) . La cosa stupefacente è che i Dauþuz risultano assolutamente credibili e lontanissimi dagli stereotipi dei gruppi artefatti e costruiti a tavolino di oggi … Capita sempre più raramente, ma fa piacere notare come in così poco tempo dalla loro formazione, Aragonyth S e Syderyth G siano riusciti a forgiare un sound così unico e riconoscibile sin dal primo ascolto spingendosi fino a comporre una song, come la title track, che, senza paura di smentite, può ergersi a manifesto epico degli ultimi 10 anni. “Monumentvum” è un’opera d’arte unica, ambiziosa e ben riuscita, una dimostrazione di classe talmente straripante e superiore da dover essere punita come una mancanza di rispetto verso il divino … Tutto sembra fermo a 700 anni fa, il tempo scorre scandito dalle tenebre culturali e la punizione divina è una compagna quotidiana …