Copertina 6,5

Info

Genere:Fusion
Anno di uscita:2006
Durata:49 min.
Etichetta:Musical Box
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. RINASCITA
  2. PANORAMA LENTO
  3. NOVE OTTAVI
  4. CLASSICO
  5. THE FOOL
  6. SYNT
  7. SOLARIS
  8. ECLISSE
  9. ANESTETIC ROCK
  10. JAZZ
  11. KING
  12. ANGELO FUNCK (BONUS TRACK)

Line up

  • Mimmo Rossi: guitars
  • Francesco Contadini, Massimiliano Dosualdo, Adriano Chinelli: keyboards
  • Giulio Roselli, Carlo Bonazza: drums
  • Fabrizio Cucchedda: trumpet
  • Givanni Toffoloni, Giorgio Lugnani: bass
  • Marco Ballaben: piano
  • Massimo Devitor: vocals

Voto medio utenti

Piuttosto gradevole e suggestivo questo disco quasi completamente strumentale (fa eccezione "The fool" uno slow rock cantato con notevole espressività da Massimo Devitor) della Mimmo Rossi Band, un buon esempio di cosa si può ottenere quando un gruppo di musicisti alquanto preparati decide di collaborare condividendo un atteggiamento apparentemente "rilassato", con la consapevolezza dei propri mezzi tecnici (a livelli d'eccellenza) senza la necessità di ostentarli ad ogni costo o dover ingaggiare gare di velocità esecutiva, ottenendo, in questo modo, un lavoretto che appare come il risultato organizzato di scintille cerebrali, distillate attraverso il filtro del feeling e del cuore e poi da qui trasmesse ai sapienti "ferri del mestiere" dei nostri protagonisti.
Rock, blues, funky, jazz e fusion si propagano, innanzi tutto, attraverso le note della chitarra dell'ottimo Mimmo Rossi, il cui stile fluido e "cantabile", ricco di sfumature e d'evoluzioni timbriche, può essere talvolta assimilato a quello del grandissimo Joe Satriani (soprattutto se pensiamo al periodo "Not of this Earth"), con il quale ha in comune, inoltre, una certa vocazione "impressionista" alla materia, quella capacità, insomma, di trasfigurare con discreta facilità i suoni in immagini, agevolata, in quest'operazione, dai titoli stessi delle canzoni che sembrano svolgere una funzione di proemio alle sensazioni evocate dalle melodie o quantomeno di guida "didascalica" ai loro contenuti stilistici.
In questo modo, il clima jazz/fusion di "Rinascita" presenta ariose e "rigogliose" aperture alquanto affascinanti, "Panorama lento" piace per l'atmosfera avvolgente e le variazioni strumentali, "Nove ottavi" stupisce per i suoi tempi e le sue progressioni ardite ma non troppo ermetiche, "Classico" si dimostra un invidiabile saggio di chitarra classica (appunto), mentre "Solaris" e "King" sono forse i brani in cui l'influsso del "Silver surfer" della sei corde Satriani, emerge in maniera leggermente più delineata.
Giudicando ancora non male le sperimentazioni "sintetiche" di "Synt" e l'energia meditata in salsa funk-eggiante di "Anestetic rock", ho trovato, almeno per i miei gusti, un po' meno fruibili ed efficaci "Jazz", "Angelo funck" e "Eclisse" (eseguita al solo pianoforte da Marco Ballaben), sebbene non possano essere messe in dubbio, nemmeno in questi casi, la classe e la competenza dei nostri triestini.
In conclusione, quando cercherete un buon disco di "sola musica" suonato con passione, inventiva ed entusiasmo, sufficientemente immediato da poter attrarre anche gli appassionati "generici" di queste coordinate sonore, prendete in considerazione anche questo Cd dalla copertina naif, sulla quale campeggia un monicker magari non troppo noto e molto "italiano" ... ci sono parecchie vibrazioni alquanto positive tra i suoi bytes.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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