Copertina 8,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:38 min.
Etichetta:Darker than Black Records

Tracklist

  1. OM Å TRO
  2. LIVET DITT
  3. NÅR SÅRENE ER RENSET
  4. HOLD PUSTEN
  5. EN PÅLAGT BYLL
  6. SKILL DEG AD
  7. KRIGSDØGER
  8. Å PUSTE LIV I RÅTTENT KJOTT
  9. UT FRA LIVET

Line up

  • K: guitars, bass
  • KK: vocals, drums, lyrics

Voto medio utenti

Qualche recensione fa stavo riflettendo sul ruolo “marginale” che ormai la Norvegia sta via via assumendo nell’attuale scena black, per lasciare sempre più spazio a Finlandia e Islanda … qualcuno si deve essere risentito nella terra dei fiordi e puntuale è arrivata la “smentita” ai miei pensieri … “Krigsdoger” il nuovo album di Gjendød, rimette infatti le cose (un po’) a posto, riportando l’attenzione la dove è sempre stata, questa volta però si esce dal “dualismo” Oslo/Bergen e si sale su verso il circolo polare, fino a Trondheim, per immergersi in un album spettacolare, vario e mozzafiato come i paesaggi naturali che è solita fornirci la Norvegia … Avendo apprezzato molto il debut “Nedstigning” del 2017 vista la sua chiara devozione ai migliori Dark Throne, mi sarei aspettato e augurato che Gjendød continuassero su questa via, vista la totale mancanza di qualità degli ultimi album della band di Fenriz, invece K e KK (guarda caso un altro duo) sono andati ben oltre, sorprendendo in positivo, grazie alla proposta di 9 brani uno migliore dell’altro e uno diverso dall’altro. E’ forse proprio l’eterogeneità della proposta il vero leit motiv dell’album e la sicura marcia in più, infatti basta ascoltare i primi tre pezzi dell’album per rendersi conto che la band di Trondheim non ha lesinato alcuna idea a livello compositivo, proponendoci così dei pezzi più lenti e sulfurei come “Livet Ditt” e “Å Puste Liv I Råttent Kjøtt”, altri più mid tempos, evocativi e sinistri (“Hold Pusten”), senza però dimenticare il sano assalto distruttivo degno di ogni grande black metal band che si rispetti (“Når Sårene Er Renset” e “En Pålagt Byll” o la title track, dove affiora addirittura qualcosa dei primi Emperor). Il sound dei Gjendød è maturato, si è perfezionato ed è diventato più affinato, meglio rifinito e più “complesso”, senza per questo perdere un briciolo della cattiveria e della rozzezza che lo contraddistingue e lo anima sin dagli inizi. E’ un po’ come se il gotha del black metal degli albori (Gorgoroth/Dark Throne/Satyricon) abbia deciso di riunirsi in un’unica band per ristabilire e restaurare la superiorità norvegese sul metallo nero … Sono assolutamente sicuro che “Krigsdoger” non vi stancherà neanche dopo continui e assidui ascolti, anzi, come un’oscura opera d’arte riuscirà a risplendere e a stupire ancor di più ogni volta che lo suonerete, e quando sarete riusciti ad impossessarvi della sua diabolica essenza la vostra anima sarà perduta per sempre. True Norwegian Masterpiece!

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 mar 2019 alle 18:27

eh questo mi sa che mi porterà via un bel po di ascolti nei prossimi mesi

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