Copertina 6,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:16 min.
Etichetta:Black Lion Records

Tracklist

  1. K. ROMLIN: VOCALS
  2. J. JALOMA: DRUMS
  3. M. SUNESSON: GUITARS
  4. J. ESKILSSON: GUITARS
  5. H. LILJESAND: BASS

Line up

  • No Room For Hope
  • The Nocturnal Pulse
  • All Life Ends

Voto medio utenti

Esistono eccezioni (gli spassosi The Night Flight Orchestra su tutti), ma tendenzialmente quando dei brutti ceffi scandinavi con trascorsi in band estreme (in questo caso The Crown, Dark Funeral, Cipher System e Nightrage) si riuniscono sotto un unico tetto ed iniziano a suonare… vi sono ottime probabilità che ne esca altro metal estremo.
Enunciato l’ovvio, resta ora da stabilire quale branca estrema i Nostri abbiano deciso di esplorare, e con quali risultati.

Il primo dubbio è presto sciolto: i Night Crowned, come peraltro evincibile dal monicker stesso, si dilettano in un black / death che la bio vorrebbe ricondurre a gloriosi acts quali Unanimated, Dawn, Dissection e Sacramentum, mentre alle mie orecchie suona sensibilmente più spesso a livello di riffing, oltre che di taglio più eclettico e moderno.
Il secondo quesito è di più ardua risoluzione, anche a causa della scarsa durata dell’EP (15 minuti circa), ma ci si può comunque sbilanciare: in “Humanity Will Echo Out”, a mio avviso, tutto fila liscio ma nulla lascia davvero il segno.

La perizia strumentale non difetta, la furente epicità propria del genere c’è, le forsennate accelerazioni in blast beat con riff in tremolo pure, i guitar solo di estrazione classic metal fungono da utile diversivo, le composizioni sono ben architettate… eppure manca la zampata, il quid, la scintilla che rende l’ascolto memorabile e ti stampa un ghigno compiaciuto sulla faccia.

Ahimè, i Night Crowned scontano un equivoco di fondo che sin troppo spesso mi capita di riscontrare nelle nuove leve alle prese con questo tipo di sound: la mancanza di pura, sana malvagità -che non va confusa con l’aggressione-.
Parlo di quel ben distinguibile, adorabile odore di zolfo che impregnava le composizioni delle band sopracitate, conferendo loro un fascino oscuro qui assente.
Non aiuta, sotto tale profilo, una produzione formalmente inattaccabile eppur sin troppo tersa ed educata, così come il saltuario ricorso ad arrangiamenti dallo spiacevole sapore “artificiale”.
Da ultimo, mi è parso di udire un singer tanto a suo agio nello screaming quanto monocorde ed impersonale nel growling.

Al di là dello stuolo di perplessità di un recensore pedante, “Humanity Will Echo Out” rimane un EP d’esordio tutt’altro che disprezzabile, ed i Night Crowned una compagine con discreto potenziale.
Rimaniamo alla finestra, poiché il futuro potrebbe riservare gradite sorprese…
Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

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