Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2018
Durata:53 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. QUEEN OF HEARTS
  2. ONE DAY OF OUR LIFE
  3. STARS
  4. LIVIN IN A HURRICANE
  5. UNDER THE SPELL
  6. NEVER SAY GOODBYE
  7. LEARN TO FLY
  8. BERLIN
  9. KING FOR TONITE
  10. LIVING THE DREAM
  11. ARRIVAL

Line up

  • Leonard F. Guillan: vocals
  • Antti “Eversti” Wirman: guitars
  • Jari Pailamo: keyboards
  • Time Schleifer: bass
  • Mirka “Leka” Rantanen: drums

Voto medio utenti

I rocker di Helsinki tornano sul mercato col successore di "One For The Road" recensito su queste gloriose pagine, senza il cantante Pasi affetto da gravi problemi alle corde vocali e sostituito dall'italo argentino Leonard F. Guillan, reclutato su YouTube!
Sulla sua prova vocale torneremo fra poco, innanzitutto vediamo la musica e qui andiamo sul sicuro, il melodic-hard rock presente su "Queen Of Hearts" è sempre di classe sopraffina
Il gusto per la melodia è predominante e va di pari passo con riff grintosi mai in maniera eccessiva e partiture che nella loro semplicità di fondo sono dannatamente efficaci
Si senta ad esempio il primo pezzo del disco, la titletrack, col suo incedere veloce, le chitarre che si rincorrono e si alternano con le keyboard anche nel solo, un brano questo che è la summa del sound della band.
Un'apertura che migliore non poteva essere
"One Day Of Your Life" segue a ruota, è un mid tempo dominato dalla melodia e dal riff chitarristico compatto e lineare, mentre la seguente"Stars" è il classico lento riuscito solo a metà, a mio parere, in quanto troppo scontato e con un chorus un po'troppo alla Abba
Poteva essere l'occasione per dare sfoggio al nuovo vocalist, a proposito del quale il giudizio è sospeso
La sua intonazione è più acuta di Pasi la cui ugola era roca, bluesy e graffiante, Guillan invece pare dare meno pathos alle composizioni con una prestazione sicuramente positiva ma un po' troppo slegata rispetto a Pasi
Probabilmente è solo questione di abituarsi alla nuova intonazione
Tornando alla musica, "Living In A Hurricane" è un altro pezzo da novanta che gioca su un grande riff e sul binomio chitarre/hammond nel chorus, "Under The Spell" è un pezzo cadenzato sempre ottimamente sorretto dal riffing efficace dell'ascia Wirman, vero motore del gruppo.
"Never Say Goodbye" è un lento per fortuna migliore del precedente, con una batteria quasi tribale e una melodia suadente nella quale compare anche il pianoforte, seguono"Learning To Fly" e "Berlin" più veloce la prima e più lenta la seconda che ricorda un po' gli ultimi Europe, due composizioni abbastanza ordinarie ma comunque di buon livello, "King For Tonight" è un robusto hard rock con tanto di hammond e pianoforte nel quale finalmente troviamo delle vocals grintose, "Living The Dream" è una ballad acustica accompagnata dalle keyboard dall'andamento struggente mentre "Arrival" chiude il lavoro, è un pezzo d'atmosfera con ampio uso di synh e vocals filtrate e con un chorus potente marchiato a fuoco dalle chitarre.

Come sempre la Frontiers non si lascia sfuggire nulla e questi King Company, statene certi, se li terranno ben stretti!
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.