Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:49 min.
Etichetta:Iron Shield Records

Tracklist

  1. LIGHTNING STRIKES AGAIN
  2. NIGHT CITY STREET LIGHTS
  3. SKYLINE RIDER
  4. EYES OF A STRANGER
  5. ILLUMINATE THE NIGHT
  6. STEEL HELD HIGH
  7. SAVE MY HEART
  8. SHINE ON
  9. UNKNOWN HEROES
  10. RIGHT TO THE TOP

Line up

  • Clemens Haas: vocals
  • Christian Haas: lead guitars
  • Daniel Hölderle: guitars
  • Alec Trojan: bass
  • David Hofmeier: drums

Voto medio utenti

Newcomers. Power Metallers. In cerca di Gloria. Pure bravi.

Così avevo descritto i Blackslash in occasione del precedente "Sinister Lightning", una definizione che ora, alla luce di "Lightning Strikes Again" va assolutamente rivista.

Skilled. True Metallers. Ancora a caccia di Gloria. Molto bravi.

Ecco. Infatti, il loro nuovo album, ormai il terzo nel carniere, ci consegna un gruppo in evidente crescita, che ha saputo alzare l'asticella alla propria proposta musicale, con larghi miglioramenti sia per quanto riguarda il songwriting e l'esecuzione, sia nella cura della registrazione e della resa sonora.

Per quanto la titletrack ci impieghi un attimo di troppo a mettersi in moto, quando poi lo fa riesce a portarti indietro nel tempo, agli albori della N.W.O.B.H.M., senza scimmiottare nessuna band in particolare, un brano veloce ed accattivante dove il cantante Clemens Haas ribadisce tutte quelle qualità che già gli avevamo riconosciuto
Più diretta e spedita la seguente "Night City Street Lights" ma ecco che "Skyline Rider" (con il suo flavour seventies) e il galoppare di "Illuminate the Night" riescono a far anche meglio, piazzandosi tra egli episodi più speedy del disco, mentre l'alternarsi tra sane mazzate e squarci melodici di "Shine On", con quei refrain deve non manca una buona dose di melodia, ricorda i migliori Chateaux e i Blitzkrieg, e ne fanno, assieme a "Steel Held High", uno dei brani che maggiormente mettono in mostra le qualità dei due chitarristi, Christian Haas e Daniel Hölderle. I Blackslash non potevano nemmeno rinunciare ad una ballad, ed ecco che all'appello risponde "Unknown Heroes" (tra Thin Lizzy e primi Def Leppard) che precede l'episodio che metterà il sigillo all'album: "Right to the Top", che vede (in tutti in sensi, dato che ne hanno fatto anche un video) la formazione tedesca riprendere a correre e a macinare riffs che omaggiano apertamente gli eighties.

Devo riconoscere, un po' a sorpresa, l'inaspettata crescita dei Blackslash: se continueranno su questa strada con il prossimo disco faranno di certo il botto.





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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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