Copertina 6

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:39 min.
Etichetta:Frontiers

Tracklist

  1. HEAVEN IS A PLACE IN HELL
  2. WILD BOYS
  3. CRAVING
  4. JESUS WEPT
  5. WORLD OF POSSIBILITY
  6. SIDEWINDER
  7. I WON'T CRY
  8. IF THERE'S A GOD
  9. LOVE IS THE ANSWER
  10. BLACK WASN'T BLACK
  11. AMEN

Line up

  • James Christian: Lead Vocal, Acoustic Guitar, Background Vocals
  • Billy Seidman: Additional Acoustic Guitars
  • Tommy Denander: Guitars, Bass, Keys ("Wild Boys", "Love Is The Answer", "Sidewinder", "I Won't Cry")
  • Jimi Bell: Guitars ("Black Wasn't Black")
  • Pete Alpenborg: Guitars, Bass ("Jesus Wept")
  • Alessandro Del Vecchio: Keyboards ("Jesus Wept")
  • Clif Magness: All instruments ("Craving")
  • Josh Freese: Drums ("Craving")

Voto medio utenti

Il Melodic Metal è un enorme calderone che comprende vari generi e sottogeneri, dove possiamo inquadrare l'ultimo lavoro di James Christian, "Craving" ?
Beh, essendo il frontman degli House Of Lords facile aspettarsi una continuazione del loro sound senza tante sorprese e difatti così è.
Ma c'è un ma...
Il quarto lavoro solista di Christian, grazie anche al contributo in fase di songwriting di personaggi quali Tommy Denander, Chris Pelcer, Jimi Bell, Clif Magness, Alessandro Del Vecchio, Richard Hymas, Charlie Mason, e'un solido manifesto: un artista maturo, autore, produttore ed esecutore che accompagna i suoi fans in un altro album di melodic rock.
Dall'opener "Heaven Is A Place In Hell" in poi è un susseguirsi di ampie melodie, orchestrazioni, chorus orecchiabili, chitarre patinate, tappeti di hammond che spesso introducono le canzoni
Ma c'è un ma....
Alcuni riff cercano di essere più incisivi ( "Wild Boys", "Sidewinder", "Black Wasn't Black" ), altrove invece troviamo delle ballad un po'troppo zuccherose a mio parere, ma in generale pur ammettendo che l'AOR presente è di classe, è l'album nel suo insieme che non decolla veramente, non lascia nell'ascoltatore tracce da ricordare, l'ascolto scorre piacevole ma è fondamentalmente un "deja-vu di classe".
Per quanto mi riguarda il lavoro è un po'troppo scontato, manca un po' di sale, gli assegno un 6 per la stima del personaggio, ma sicuramente era lecito aspettarsi qualcosina di più.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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