Tony Tears - Demons Crawl At Your Side

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2018
Durata:49 min.
Etichetta:Minotauro Records

Tracklist

  1. PSYCHIC EXORCISM
  2. IN LILITH’S DAY
  3. THE BEAST INSIDE THE BEAST
  4. FURY OF BAPHOMET
  5. PREDICATION
  6. ARCHANGEL WARRIOR
  7. THE THIN SHROUD OF MOLOCH
  8. DEMON ALWAYS STANDS AT THE DARKNESS OF FEAR
  9. ETERNAL CONFLICT

Line up

  • Tony Tears: guitars, keyboards
  • Regen Graves: drums, bass
  • David Krieg: vocals
  • Sandra Silver: vocals

Voto medio utenti

Il progetto capitanato da Antonio Polidori già da “qualche” tempo porta avanti la grande tradizione del dark-metal italiano e dopo il patrocinio della Minotauro Records, la partecipazione in questo nuovo “Demons crawl at your side”, di Sandra Silver, già nera sacerdotessa del maestro Paul Chain, non può che rinsaldare ulteriormente il legame indissolubile con quelle vibrazioni sonore così profondamente inquietanti, potenti e fascinose.
Tony Tears, con una line-up completata da David Krieg (Hexenfaust, Soul of Enoch) e Regen Graves (Abysmal Grief), consacra dunque la sua musica ai dogmi di Violet Theatre, Black Hole, Jacula, Zess e Death SS e lo fa con notevole attitudine e personalità, ammantando di sinistre suggestioni cinematografiche un songwriting piuttosto efficace, per un effetto complessivo capace di trasportare l’astante in una dimensione metafisica e orrorifica, riconoscibile nelle sue fonti ispirative e non per questo banale e oltremodo prevedibile.
Un filo rosso tra note e celluloide che si manifesta immediatamente nel rabbrividente atto introduttivo “Psychic exorcism”, mentre all’ipnotico incedere di “In Lilith’s day” è affidato il compito di scendere nelle viscere della terra, ammaliati dalla laringe efferata ed evocativa di Krieg.
Il recitato in madrelingua della Silver in “The beast inside the beast” si sgrana con andatura leggermente claudicante su una melodia minimale e straniante, lasciando spazio alle tinte gotiche di “Fury of baphomet”, episodio pregno di una forma assai prepotente di lugubre seduzione.
Predication” è nuovamente consegnata totalmente alle conturbanti doti teatrali di Sandra Silver, ma se cercate qualcosa di realmente “impressionante” la liquida “Archangel warrior”, dove le voci maschile / femminile s’intrecciano e la presenza dell’angelo guerriero appare davvero tangibile e incombente, ha tutte le caratteristiche necessarie a suscitare vera inquietudine e ammirazione.
The thin shroud of Moloch”, dal clima spettrale e rituale, la catartica “Demon always stands at the darkness of fear”, più semplice e diretta, e l’eterea “Eternal conflict”, avvolta dalle ragnatele della desolazione, regalano gli ultimi brividi di un programma che interpreta assai bene il ruolo di abile esploratore musicale del mondo occulto ed esoterico, terribilmente attraente per l’essere umano fin dalla notte dei tempi. Consigliato a chi non può opporsi all'irresistibile malia delle tenebre …
Recensione a cura di Marco Aimasso

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