Qualora ce ne fossimo scordati, i siciliani Krowos ci ricordano che il Black Metal è soprattutto oscurità.
E Malignità.
"Verbum Luciferi", il secondo album del quartetto di Catania, è un concentrato di metallo nero "originario" che non punta verso soluzioni innovative ma che fa dell'atmosfera ritualistica, del satanismo e del nero assoluto il suo tratto distintivo rifacendosi, in questo senso, agli storici Art Inferno da un lato ed alla scena finlandese, Satanic Warmaster soprattutto, dall'altra.
I Krowos, il cui nome deriva dall'antico irlandese per "corvo", si dimostrano molto abili, nel corso dei 44 minuti di "Verbum Luciferi", nell'intessere trame esoteriche, dal forte impatto ritualistico, grazie a canzoni complesse, melodiche, ben bilanciate tra momenti veloci ed altri cadenzati e sempre oscure e malate, il tutto all'insegna di una atmosfera maligna esaltata sia dagli strumenti che dallo scream indiavolato del singer (spesso alternato ad inquietanti "clean" vocals in italiano e latino) oltre che da una veste grafica che adopera solo, giustamente, il bianco ed il nero.
La Nigredo records, etichetta dei nostri, fa molto bene a credere in questi ragazzi i quali, sebbene non inventino niente, si fanno fieri portabandiera della nera fiamma e in onore di essa, e del loro signore ovviamente, innalzano i propri inni di morte.
Album consigliatissimo