Copertina 7

Info

Anno di uscita:2017
Durata:47 min.
Etichetta:Napalm Records

Tracklist

  1. OVERTURE - TWILIGHT
  2. WHERE THE LIGHT IS BLEEDING
  3. LOST IN MY EYES
  4. TOUCH THE SUN
  5. FORGIVENESS
  6. MY TEMPTATION
  7. ACROSS THE SEA
  8. EVERYTHING BEHIND
  9. THROUGH THE LOOKING GLASS
  10. ALBA
  11. UNDERTURE - DAYLIGHT

Line up

  • Federica Lanna: vocals
  • Federico Truzzi: guitar, orchestra
  • Lorenzo Costi: bass
  • Francesco Zanarelli: drums
  • Fabrizio Incao: guitar

Voto medio utenti

Mi piace molto l'etichetta "Mediterranean Symphonic Metal". Probabilmente è la cosa che ho apprezzato di più di questo "Alba" dei nostrani Sleeping Romance...

Non fraintendetemi, il successore di "Englihten" è un buon lavoro che dà il meglio di sé quando spinge sull'originalità della proposta e non sulla riproposizione di tanti (troppi) cliché legati alla scena power/gothic/symphonic/female-fronted/emòbbasta internazionale.

"Overture - Twilight" è un ottimo inizio fatto di orchestrazioni, cori, begli arrangiamenti mai eccessivi (mi è venuto in mente addirittura "Barcelona" di Freddie Mercury) che sfocia in "Where The Light Is Bleeding", a tutti gli effetti una versione mediterranea dei Within Temptation. "Lost In My Eyes" è un episodio più propriamente power alla Temperance, prima della più semplice "Touch The Sun", di scuola Evanescence. "Forgiveness" crea un ponte ideale tra l'estro dei Nightwish e la teatralità dei primi Savatage, e fa il paio con "My Temptation", la cui essenza sta tutta nel titolo. "Across The Sea" è un'elegante ballad pianistica dal break elettrico che prelude a "Everything's Behind", ancora legata al power metal. "Through The Looking Glass" scorre via senza sorprese, mentre la titletrack si candida a highlight dell'opera con il suo bilanciato mix di influenze a cavallo tra i Rhapsody e la band di Sharon Den Adel. Chiude il cerchio "Underture - Daylight", che non avrebbe sfigurato come "End Credits" di qualche blockbuster hollywoodiano.

Il mio personale consiglio agli Sleeping Romance è di non aver paura di osare. Superato questo "scoglio psicologico" potrebbero darci enormi soddisfazioni in futuro.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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